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Ecco “L’Angolo Della Poesia”,
uno spazio in cui potrete rendere pubblici ivostri pensieri, anche in totale anonimato.
Uno strumento nel quale sfogarsi o rifugiarsi nei momenti di difficoltà o di enorme gioia.
Inviateci i vostri scritti all’indirizzo redazione@pupia.tv
Per chi è stato male ad Auschwitz (by Niky) Per chi è stato male ad Auschwitz per chi ha sofferto per chi è stato privato della sua identità per chi è stato chiamato come numero per chi è morto sotto le grinfie dei nazisti per chi ha perso le persone care per chi vuoel dimenticare tutto il dolore che c’era nei campi di concentramento per chi è stato privato di credere nelle stelle per chi ha perso i sogni A tutte le persone che hanno sofferto il male: “Una giornata per non dimenticare” “Sdraiato sull’erba” (per il piccolo Salvatore Guarino) Sdraiato sullerbaAscolto il gracile intreccio dei fili
Che confusamente bisbiglia e che quasi
Mi ha nascosto il celo.
Verrà il tempo
Che non saprò nulla delle pene,
e se oggi mi fanno ancora tanto male,
fra poco di loro tutto sarà passato.
Allora circola il mio sangue ardente
Fresco e splendente in mezzo ai fili derba
Ed il forte dolore d questora
È pacifico, è placato e tace.
Il sogno che la nostalgia tesse
Sarà un fiore.
Avvolto dal suo profumo mi addormento
Come un bimbo che a casa è tornato.
Ciao Salvatore, la preside, i compagni, gli insegnanti, che non hai conosciuto, sorrideranno alzando gli occhi al cielo, sapendo che cè un angelo in più.
ISTITUTO COMPRENSIVO G. PASCOLI- GRICIGNANO RINCORRERE” di Antonio Fiore (Dedicata a tutti i miei amici, che amanoe continueranno ad amare, e rincorrono con la stessa enfasi di sempre, quel meraviglioso ed infinito mondo dell’amore!Una dedica speciale pergli amici: Gennaro Pacilio – Vincenzo Dello Margio e Nicola Molitierno) Quanti ricordi ricorrono nella mente, cammino, cammino, sperso nellimmenso mondo dellamore, mi fermo e guardo te nel profondo del mio cuore; vedo la foto quasi ingiallita dei nostri ricordi, immortalata per sempre nellacornice dei miei pensieri, ma tu non sei più qui, accanto a me, nelluniverso indelebile dei sogni che hanno dato forza alle nostre armoniose giornate; ti guardo e cerco ancora di rincorrerti là dove è il tuo cuore, ma non trovo le parole, che fino a ieri suonavano come versi di poesia disciolti nel dolce vento delle nostre vive emozioni; chissà se il tempo saprà un giorno cancellare il tuo fantasma dentro di me, che si è legato ai miei ricordi con la stessa enfasi di due gocce dacqua che cadono giù dal cielo, una dietro laltra e si riversano nello stesso mare, dove i colori si confondono allazzurro del cielo e del mare, tracciando in me lorizzonte nella luce di un tramonto; non so se il ticchettio del mio cuore avrà ancora tanta forza per segnare lora del tempo che scorre esausto come due lancette dorologio, ma che costantemente si rincorrono per ricongiungersi poi, solo per un istante, quando stanno luna sullaltra, e subito ripartire chissà fino a quando, come i miei pensieri migrano e si alternano nei ricordi, a sequenza intermittente, in cerca solo per un momento di rivivere di nuovo lemozione dei nostri corpi che si sono uniti alle tante storie vissute nel misterioso ed infinito mondo dellamore. “Fatalità” di Antonio Fiore (dedicata a “Bino” Ruffo) Lultimo volo di un colombo bianco si eleva nella tranquillità di quasi mezza estate e tutto intorno un silenzio assordante lacerava questo piccolo fiore in cerca del suo amore; legoismo della tenebra si calò sul suo cammino e la fatalità perversa del destino travolse con la sua spada la roccia candida come la brina del mattino; un raggio di sole si è disciolto in questa grande immensità per volare su nel cielo infinito, lasciando vivi i tanti ricordi vissuti nel libro delle stelle; di te rimarrà per sempre limmagine scalfita nei cuori di chi ti ha tanto amato e continuerà ad amarti più di prima e fino alla fine dei tempi.