GRICIGNANO. La discussione sul Piano Casa sta facendo emergere la pochezza politica di questa amministrazione comunale.
Lo afferma larchitetto Andrea Aquilante, candidato alle elezioni provinciali per il partito Alleanza per lItalia, allindomani della seduta del Consiglio comunale, tenutasi giovedì mattina, che ha visto il rinvio della discussione sul Piano Casa ad unulteriore seduta convocata per sabato prossimo, alle ore 17. Quello che non succede in 10 anni a volte succede in pochi giorni. Finalmente abbiamo assistito a un Consiglio comunale, al di là dei contenuti, veramente aperto e partecipato. Questo però, a mio avviso, rappresenta lunico aspetto positivo del momento politico che stiamo vivendo, completamente confuso e alla deriva.
Qualche giorno fa continua Aquilante lamministrazione comunale ha tenuto un convegno sullargomento, invitando tutta la cittadinanza a partecipare. Lingegner Pitocchi, dirigente dellarea tecnica comunale, ha illustrato la legge sul Piano Casa e subito dopo si è aperta la discussione. Lamministrazione, nella figura del sindaco, che fungeva da moderatore, ha affermato che non era stato deciso nulla e che la scelta sarebbe scaturita dalla discussione. Ma, mentre Pitocchi spiegava che secondo la legge bisognava semplicemente mettere dei paletti, ovvero delle limitazioni alla legge regionale, il sindaco chiedeva ai presenti di avanzare proposte. In tal modo, però, lassemblea non avrebbe deciso assolutamente nulla. Ed infatti nulla è stato deciso.E chiaro che la delibera deve essere approvata dallamministrazione, che ha le relative responsabilità politiche, e non certo dei partecipanti al convegno, che, come preventivato, sono stati congedati dal sindaco con un pugno di mosche in mano.
Sulla seduta consiliare di giovedì mattina, Aquilante poi commenta: Lattenzione, nella circostanza, si è concentrata sulla zona Pip e lo spettacolo è stato ancora più indecoroso sotto laspetto politico, tutti a voler salvare la zona Pip, tutti daccordo nellapprofittare della legge regionale per sanare quesllarea. In realtà, indipendentemente dalla reale e concreta volontà di risolvere il problema, i consiglieri comunali, in particolare quelli che sono candidati alla Provincia, altro non erano che interessati ai voti dei residenti in quella zona. Come in una partita a poker, Verde ha aperto il gioco, Moretti ha rilanciato e Di Ronza ha chiamato All In. Sembrava quasi che il Consiglio comunale di Gricignano stesse legiferando, o meglio approvando il Piano casa Gricignanese, almeno questa è stata limpressione che hanno dato ai cittadini presenti. Si è parlato di forzatura politica nella legalità, di volontà politica mentre, allo stesso tempo, in netta contraddizione, lingegner Pitocchi sosteneva il contrario. Il consigliere Moretti, a ragione, ha chiesto il rinvio per avere più tempo per aspettare uneventuale proroga sui termini (che scadono il 27 febbraio) ed il Consiglio ha accolto la richiesta rinviando la seduta a sabato prossimo, non certo perché Moretti li aveva convinti, ma esclusivamente per non lasciar passare tra i residenti lidea che Moretti aveva la soluzione migliore e il Consiglio laveva bocciata, ed ecco lAll In di Di Ronza: lamministrazione comunale rinvia a sabato, su proposta di Moretti che se ne assumerebbe lintera responsabilità, con limpegno di individuare lambito Pip da inserire nella delibera che, nel caso questa risultasse illegittima, potrebbe rivelarsi completamente nulla. Tutto questo, nonostante il continuo e contemporaneo dissenso di Pitocchi che, giustamente, parlava di ambiti da escludere e non da inserire. Tutti hanno accettato e il Consiglio è stato rinviato.
Dinanzi a tale decisione, Aquilante ritiene che i consiglieri comunali non possono o non potranno avere nessuna responsabilità, né adesso né in seguito, perché è solo lufficio tecnico che interpreta la legge. La smettessero tutti di vendere alla gente quello di cui non sono proprietari. Inserire lambito Pip nella delibera di Consiglio comunale potrebbe solamente danneggiare quei residenti, pensassero invece alle limitazioni sulle aree agricole.
Per Aquilante si è trattato, dunque, solo di campagna elettorale, tantè vero aggiunge che il sindaco ha messo la ciliegina sulla torta annunciando che, dopo le elezioni, lamministrazione avrebbe ripreso i lavori del Puc (ex Prg). In realtà è un regalo al suo pupillo che, nel presentarsi nelle case della gente durante la campagna elettorale, avrà a disposizione altro fumo da vendere.