Cristiani: “Ripristiniamo il dialogo: il sindaco azzeri la giunta”

di Redazione

Nicola CristianiGRICIGNANO. Il consigliere Nicola Cristiani, a cui il sindaco ha revocato l’assessorato nei giorni scorsi dopo il suo passaggio dal Pd all’Udeur, chiede allo stesso primo cittadino di ritirare l’atto e ad azzerare tutte le cariche di giunta.

Questo, spiega Cristiani, per “intraprendere la via del dialogo”, altrimenti, avverte, “viene meno il rapporto di fiducia necessario a garantire un contributo nella maggioranza” da parte sua.

E ciò, in poche parole, non potrebbe che comportare il suo passaggio all’opposizione. In una lettera inviata al sindaco, Cristiani esordisce: “Sono stato eletto nelle fila della lista civica ‘Unione Democratica’ con 175 voti, contribuendo alla vittoria finale con il mio modesto risultato personale”.

Poi affronta la vicenda della sua adesione all’Udeur (per cui sarà candidato alle provinciali) e della richiesta inviata a Lettieri dal coordinamento cittadino del Pd (partito in quota al quale era entrato in giunta la scorsa estate) di revocargli l’assessorato, come è avvenuto lo scorso 3 febbraio. “Credo con tutta onestà intellettiva – continua Cristiani – che la vita di una persona è molto complessa nel suo insieme, sul suo cammino si presentano molte strade: tortuose, dritte, curve, ripide, acciottolate, quindi fatto di scelte e in particolar modo di decisioni importanti o meno che esse siano. Per questo motivo, credo non sia un ‘peccato’ decidere di candidarsi con l’Udeur per le prossime elezioni provinciali e credo che non spetti al fantomatico (visto che non si firmano neanche) ‘Coordinamento Cittadino del Partito Democratico’ stabilire i modi e le condizioni di un’amministrazione in quanto il sindaco, nella qualità di capo della coalizione civica ‘Unione Democratica’, a suo tempo non ha mai accennato o fatto trapelare di un impegno scritto o verbale relativo ad un ‘vitalizio’ per tutta la legislatura di tre assessori a tale gruppo politico, visto che non esisteva”.

Per quanto riguarda il suo tesseramento al Pd, Cristiani spiega: “E’ vero, ho fatto richiesta nel 2009 della tessera del partito, credendo che era la combinazione giusta tra Margherita e Ds, poi mi sono reso conto che il risultato era solo ed esclusivamente ‘barra a sinistra’ e, poiché non mi rivedo in tale area politica, ho prontamente rifiutato la tessera, quindi non l’ho rinnovata e mi sono astenuto dal frequentare il partito. D’altra parte, anche il sindaco, unitamente al presidente del Consiglio, ha reso pubblica la decisione di abbandonare il Pd definendo lo stesso partito ‘una barca alla deriva’”.

Cristiani, dunque, invita Lettieri “ad usare la stessa tempistica con cui ha dato ascolto ad una richiesta pervenuta da una parte di consiglieri eletti in minoranza, e successivamente trasmigrati in maggioranza anche attraverso surroga (il riferimento è al capogruppo dei democratici Carmine Froncillo e all’assessore Antonio Guida, passati nel novembre 2008 dall’opposizione alla maggioranza, nonché componenti del coordinamento cittadino Pd, ndr), a prendere responsabilmente la decisione di revocare l’atto e ad azzerare le cariche della Giunta Comunale. intraprendendo la via del dialogo atto a garantire un contributo positivo nella maggioranza. Altrimenti viene a mancare definitivamente il rapporto di fiducia necessario a garantire un contributo nella maggioranza”.

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