Napoli e Inter si sfideranno domenica sera allo stadio San Paolo nello straordinario spettacolo del pubblico che, negli ultimi anni, non ha mai tradito le aspettative né per quanto riguarda i biglietti venduti né per le incantevoli coreografie organizzate.
La partita di questanno deve dire tante cose: in primo luogo deve chiarire davvero quali possono essere le aspettative della squadra di Mazzarri che, dopo la sconfitta rimediata a Udine, sembra aver ridimensionato le aspettative del suo pubblico. Oltre a questo, cè da capire se la vittoria di sabato sera della Roma, 4-1 al Palermo allo stadio Olimpico, possa davvero valere la riapertura del campionato. Mezza Italia, compresi i classici gufi milanisti e juventini, spererà in un passo falso della capolista per racimolare qualche punto e la più accreditata in questo senso è proprio la squadra di Ranieri che è a soli 6 punti anche se con una partita in più.
Mazzarri vuole ritornare alla vittoria e dimenticare la sconfitta di domenica, come afferma nellintervista della vigilia: Sto ancora male per la sconfitta di Udine ma quando ho rivisto la partita sono stato ancora peggio. Non vedo l’ora di giocare domani proprio per togliermi dalla mente quelle immagini e spero lo facciano anche i nostri ragazzi. Insomma, il tecnico promette una partita combattuta allInter di Mourinho, e come non potrebbe farlo visto che è stato il traghettatore del dopo Donadoni. Questo Napoli sembra troppo diverso da quello di solo qualche mese fa, proprio con lex allenatore della nazionale in panchina, cè più gioco che, unito ad un pizzico di fortuna (basta guardare la rimonta perfetta al Milan nei minuti finali), ha contribuito a portare la squadra partenopea al quinto posto in classifica ad un solo punto dalla Sampdoria.
Il grande assente sarà Maggio, espulso domenica, al suo posto ci sarà Pazienza, mentre in avanti cè da registrare il ritorno dellacclamatissimo Lavezzi dopo il mese e mezzo di stop. Tra i pali ancora la sicurezza di De Sanctis che domenica, malgrado i tre gol subiti, non ha avuto alcuna responsabilità, anzi sul rigore del vantaggio friuliano è riuscito anche a respingere prima di essere battuto col tocco vincente dello stesso Di Natale. Zuniga e Grava avranno il difficile compito di marcare Santon e Maicon mentre i centrali saranno Campagnaro e Cannavaro. Chiavi del centrocampo affidate ad Hamsik con Dossena, Gargano e Pazienza a dargli una mano. In avanti a far coppia col Pocho Lavezzi troveremo Denis.
Mourinho, da parte sua, scende a Napoli per tentare di conquistare i tre punti che non ha mai ottenuto negli ultimi due anni a causa dei goal di Zalayeta, uno per anno. Ora la partita giunge in un periodo del tutto differente, perché le altre due erano verso la fine della stagione e soprattutto con tutti i giocatori a disposizione, fattore da non sottovalutare. I nerazzurri sperano di archiviare il pareggio di Parma con una vittoria proprio a Napoli e per dare lennesimo segnale di chiusura al campionato, così si punterà tutto sul ritorno di Snijder, assente per due settimane per la squalifica dovuta allapplauso allarbitro nel derby, che si muoverà dietro le due punte, Etoo e Milito, con Pandev e Balotelli pronti a subentrare. Un attacco pericolosissimo, dunque, che, specie nella recente partita contro il Cagliari, ha messo in luce tutte le sue qualità.
E certo che Mourinho giocherà principalmente sul contropiede cercando di fulminare la difesa avversaria con la velocità di Etoo e Milito anche se il centrocampo dovrà lavorare molto con Zanetti, Cambiasso e Muntari. Julio Cesar sarà difeso da Maicon, Lucio, a segno allandata, Samuel e dal giovane Santon, divenuto titolare dopo linfortunio di Chivu a Verona contro il Chievo.