Appalti G8 Maddalena, Bertolaso presenta dimissioni ma Berlusconi le respinge

di Redazione

Berlusconi-Bertolaso ROMA.Angelo Balducci, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile, incaricato delle opere per il G8 della Maddalena, è stato arrestato dai carabinieri del Ros di Roma su ordine della magistratura di Firenze.

Indagato anche lo stesso Bertolaso. “Chiederò di procedere al più presto al mio interrogatorio così da poter fornire tutte le informazioni in mio possesso”, ha detto il capo della Protezione Civile che ha rimesso i suoi incarichi nelle mani del premier Silvio Berlusconi. Mail presidente del Consiglio, dopo essersi consultato col suo sottosegretario GianniLetta,ha respinto le dimissioni.

“C’è uno sport nazionale: andare a deprimere chi fa il bene del Paese. E questo è un male italiano che io mi sento di denunciare”, ha detto Berlusconi, il quale ha riferito di aver sentito Bertolasoal telefono per comunicargli che il Consiglio dei ministri aveva respinto le dimissioni: “Gli ho riferito dell’applauso del Consiglio dei ministri e lui mi è parso voler continuare”. Berlusconi ha poi attaccato ancora una volta la magistratura: “Che ci sia una categoria, a spese del contribuente, che perseguita il primo contribuente e il principe della Protezione civile con processi che risultano infondati, è un male dell’Italia”.

Le altre tre persone arrestate sono l’imprenditore romano Diego Anemone, 38 anni, Fabio De Santis, provveditore alle opere pubbliche della Toscana, 61 anni, e Mauro Della Giovampaola, 44 anni, funzionario del ministero. Per tutti l’accusaè corruzione continuata in concorso.

L’indagine riguarda gli appalti per il G8 previsto in Sardegna nel 2009 e poi tenutosi a L’Aquila. I militari hanno effettuato una serie di perquisizioni, tra cui una anche nella sede del dipartimento della Protezione civile a Roma.

L’attività invetigativa ha preso il viada un’intercettazione telefonica disposta nell’ambito di un’altra indagine della procura toscana, relativa alla trasformazione urbanistica dell’area di Castello a Firenze, che ha coinvolto tra gli altri il costruttoreSalvatore Ligresti e due ex assessori della vecchia giunta comunale. In quell’inchiesta l’imprenditore di origine siciliana, presidente onorario di Fondiaria Sai, è indagato insieme con il suo braccio destro Fausto Rapisarda, con gli ex assessori comunali Graziano Cioni (sicurezza sociale) e Gianni Biagi (urbanistica), con due architetti progettisti. L’accusa è di concorso in corruzione.

Ed è proprio uno dei due architetti indagati per la vicenda di Castello, il fiorentino Marco Casamonti, l’anello di congiunzione con Angelo Balducci,attuale presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici. Durante un’intercettazione su Casamonti, titolare dello studio “Archea”, uno dei progettisti dell’hotel a cinque stelle che alla Maddalena avrebbe dovuto ospitare i capi di stato e di governo, sarebbe spuntato il nome di Balducci, poiintercettato a sua volta.

Balducci è la massima autorità istituzionale in materia di appalti e di realizzazione di opere per conto dello Stato. Aveva svolto su incarico del precedente Governo Prodi importanti compiti istituzionali nell’ambito delle realizzazioni previste in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e per la ricostruzione Teatro Petruzzelli di Bari, oltre ad essere stato Provveditore alle opere pubbliche per Lazio e Sardegna.

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