ROMA. L’ufficio di presidenza della Camera ha emesso la sua sentenza: 12 giorni di sospensione dai lavori parlamentariper Fabio Evangelisti (Idv).
Altri 10 giorni sono stati comminati a Fabio Ranieri mentre solocinque giorniper Gianluca Bonanno, entrambi della Lega. La decisione è stata emessa a seguito della lite avvenuta in Aula in seguito al rigetto del ddl, proposto dal Governo, sul rilancio della competitività nel settore agro-alimentare, che avrebbe provocato la soddisfazione dei membri del partito di Di Pietro.
Comunicando la sua decisione a Montecitorio, il presidente Gianfranco Fini ha specificato che “la sanzione è stata grave per le responsabilità da egli ricoperte nel gruppo parlamentare dell’Idv”. Il verdetto è stato emesso in seguito ad una discussionedurata per circa due ore nell’aula di Montecitorio,la cui decisionenon ha però raggiunto l’unanimità: a votare contro sono stati i rappresentanti della Lega. Sono stati visionati i filmati, da cui non è emerso alcun contatto fisico, ma, secondo i questori, Evangelisti avrebbe reagito con proposte e gesti provocatori, scatenando tumulti nel corso dei qualiavrebbe tentato di colpire un altro deputato se non fosse stato fermato dai commessi presenti. Lo stesso, però, è stato anche accusato di aver esposto il dito medio in seguito alla sospensione della seduta, nei confronti dei deputati della Lega, scatenandone ancora una violenta reazione.
Ma gli altri due protagonisti non sembrano essere immuni da accuse. Anche Buonanno e Ranieri sono stati ascoltati esarebbero state lorocontestate aggressioni nei confronti del dipietrista: avrebbero infatti tentato di scavalcare con impeto i banchi dei deputati dell’Udc che non erano coinvolti nello scontro. Tutti i protagonisti della vicenda sono stati ascoltati ed Evangelisti si è detto dispiaciuto “per aver scritto una brutta pagina dell’aula parlamentare” ed ha chiesto scusa, assicurando però di avere solo “espresso una valutazione politica” nei confronti della Lega.
Anche Fini ha commentato a proposito: “Se è stato deprecabile il comportamento di Evangelisti, altrettanto lo è stata la reazione. Se decidessimo con una logica di maggioranza e opposizione scriveremmo una brutta pagina. E’ stato un episodio molto grave e non ha dato una bella immagine della Camera”.
Non è mancato da parte del presidente della Camera un ripasso della storia del Parlamento italiano, sottolineando come fatti del genere non sono del tutto sporadici, ricordando un episodio degli anni ’80 durante il quale un deputato schiaffeggiò un collega in aula, procurandosi una sospensione per un paio di giorni. Ma allo stesso tempo non ha mancato di ammonire il comportamento avuto da Evangelisti “perché gli insulti possono essere anche beceri ma non vi si risponde con aggressioni fisiche”.
