ROMA. “L’Italia per una nuova Italia”, è questo lo slogan dell’Idv presentato nel primo congresso nazionale.
Oltre 3mila delegati, che saranno a Roma per tutto il week-end, hanno assistito all’intervento di Luigi De Magistris che ha preso parola tra gli applausi: “Io lo dico subito: io approvo la mozione Di Pietro. Tra me e Antonio ci sono venti anni di differenza. Per mia fortuna e per tua sfortuna. Credo che Di Pietro – aggiunge De Magistris – debba essere alla guida di un grande percorso politico, per farlo bisogna passare da movimento politico a partito d’azione. Per farlo occorre fare una squadra. È inutile pensare ai duelli. Di Pietro è l’unico che si fece vivo nel culmine della vicenda giudiziaria che mi vide protagonista.
Ero una figura controversa – sottolinea De Magistris – con 100 procedimenti giudiziari a mio carico. Qualcuno più di quelli del premier, con la differenza che io mi sono fatto processare. Nel ’92 consegnavo gli scritti per il concorso il magistratura Di Pietro era un mito e ci siamo detti, chi l’avrebbe detto che ci saremmo trovati insieme… Certo, se lui, come leggo in questi giorni, era collegato alla Cia, al Mossad o a chissà quale soggetto destabilizzante, allora anche io devo essere una cellula di qualcosa. Magari dei cubani, visto che guardo più a sinistra.
Il Pd – afferma l’ex pm –passa più tempo a dialogare con l’Udc che con noi. Ci sono persone perbene anche nell’Udc ma quel partito non sarebbe entrato in Parlamento senza Cuffaro e allora con quel partito si può fare un laboratorio di cannoli più che quello politico che vorrebbe Donadi. Non è vero – conclude – che ci allontaniamo dal centro perché dove il riferimento è la Costituzione non ci sono distinzioni di quel genere”.
Dopo De Magistris è intervenuto anche il capogruppo dell’Idv alla Camera Massimo Donadi, capogruppo alla Camera che ha affermato: “Hanno ragione ad avere timore di noi perché sappiamo che loro sono il male di questo paese. Ma il male non trionferà fino a quando gli uomini per bene continueranno a battersi, e noi non ci fermeremo mai, mai”. In platea era presente anche il segretario del Pd Pierluigi Bersani, partito con il quale l’Idv ha stretto un’alleanza per le prossime elezioni.
Il programma del primo congresso prevede per sabato 6 febbraio l’intervento del leader Antonio Di Pietro che domenica chiuderà anche i lavori. Per domenica 7 febbraio è in programma anche l’intervento di Guy Verhofstadt, leader di Alleanza dei democratici e liberali per l’Europa, il gruppo al quale sono iscritti gli europarlamentari dell’Idv.
