Disordini Milano, Bersani: “Fallimentare la politica del governo”

di Redazione

Pier Luigi BersaniMILANO. Dopo i disordini di Milano da parte di alcuni egiziani in rivolta per l’uccisione di un loro giovane connazionale, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, giudica fallita la politica del governo in materia di integrazione e sicurezza.

“E’ accaduta una cosa gravissima, – ha detto l’ex ministro – un’impressione veramente notevole, ma mi ha fatto impressione sentire le alte grida di esponenti della destra, della Lega: ma di cosa stiamo parlando, governano loro il Paese, la regione, la città, si prendano carico del fatto che è fallita una politica sia di integrazione sia di sicurezza e non scarichino le responsabilità”. Per il leader dei demcoratici, se si vogliono affrontare e superare i problemi “si lavori seriamente, ma continuare a coltivare questi problemi per fare consenso e non risolverli mai non è più accettabile”.

A replicare Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl, per il quale “gli ingenui che da sinistra tessono in modo acritico e demagogico le lodi dell’integrazione prendano atto, dopo quanto è avvenuto la scorsa notte a Milano, che bisogna proseguire nella politica di fermezza voluta dal Pdl in materia di immigrazione. Non possiamo tollerare vere e proprie guerre etniche nelle nostre città. Si proceda alla revoca di ogni tipo di permesso e alla espulsione immediata di chi alimenta violenze. Servono risposte drastiche e immediate, coerenti con le norme volute dal centro-destra. Tolleranza zero per i violenti che non hanno il diritto di devastare le nostre città. L’azione deve essere immediata ed efficace come lo è stata l’attività dei respingimenti nel Mediterraneo. Le violenze razziste non sono compatibili con le regole italiane della democrazia, della legalità e della tolleranza”.

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