ROMA. “E’ giusto far lavorare la giustizia, ma anche porre un freno all’uso indiscriminato della pubblicazione delle intercettazioni che anticipano sentenze di condanna. Devono essere i giudici a emettere le sentenze di condanna, non i giornali”.
E’ l’opinione espressa da Renato Schifani che ha risposto alle domande dei giornalisti a margine di un convegno. “La giustizia – ha sottolineato il presidente del Senato – si realizza nei palazzi dei tribunali, davanti a un giudice terzo, dove accusa e difesa possono confrontarsi. Non credo invece nelle sentenze che sono il frutto di pubblicazioni indiscriminate di intercettazioni da parte dei quotidiani. Si tratta di cose che a volte toccano fatti personali di cittadini neppure implicati in fatti di giustizia. Spesso sono persone che non hanno la possibilità di difendersi e che vengono condannate – ha concluso Schifani – con il solo fatto della pubblicazione delle intercettazioni”.