Stop incentivi auto, Marchionne: “Si venderanno 350mila auto in meno”

di Angela Oliva

Sergio MarchionneTORINO. “Condividiamo la scelta del Governo sugli incentivi e le ragioni per cui è stata fatta”.

Commenta così l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne la volontà del Governo di non concedere incentivi alle aziende per l’anno 2010.

Il numero uno del lingotto, a margine della cerimonia per il Premio speciale Andrea Pininfarina promosso da Confindustria in occasione del Centenario assieme all’Unione Industriali, si è intrattenuto a parlare con i giornalisti sulla questione degli incentivi: “Capiamo le ragioni per cui questa scelta è stata fatta. Accettiamo quello che ha detto il ministro, lavoriamo sul mercato, andiamo fuori dall’Italia, stiamo lavorando dappertutto”.

L’ad della Fiat però non nega che senza gli incentivi anche la loro produzione automobilistica calerà: “Senza gli incentivi nel mercato italiano dell’auto saranno vendute 350mila auto in meno rispetto l’anno scorso. Proprio per questo è previsto per forza un aumento del ricorso alla cassa integrazione, come ho già detto altre volte”.

E, infine Marchionne ha parlato della situazione dello stabilimento Fiat di termini Imerese: “Al momento nessun altro stabilimento è in pericolo di chiusura. Per l’impianto siciliano il gruppo non ha chiuso le porte a nessuno. Al contrario – ha sottolineato – stiamo lavorando con tutte le istituzioni per trovare una soluzione, ma al momento non abbiamo ricevuto ancora nessuna proposta”.

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