Tre sciatori sono mortiin Trentino Alto Adige e in Valle d’Aosta dopo essere stati travolti da slavine.
Il primostava sciando fuoripista a circa 2mila metri di quota con altre due persone, sulla Paganella. I soccorsi sono intervenuti subito: due sono stati estratti illesi dalla neve, il terzo era già morto. L’altra valanga ha travolto due sciatori sui monti di Sesto Pusteria: entrambi sono riusciti a salvarsi. Adare l’allarme per i tre sciatori travolti fuoripista sulla Paganella sono stati altri, che stavano sorvolando la zona su una seggiovia: hanno visto i tre travolti dalla neve e hanno chiamato i soccorsi. Erano passate da poco le 11,30. Si sono precipitati sul posto un rianimatore, cani da valanga e il Soccorso alpino di Fai della Paganella. In dieci minuti si sono messi a scavare e due dei dispersi sono stati estratti illesi, mentre il terzo era ormai privo di vita.
I tre amici, tutti intorno ai 30 anni e italiani, ma non trentini, secondo quanto ha detto il Soccorso alpino, erano alla ricerca di uno snowboard che avevano perso sulle piste vicine. Si erano quindi avventurati non con gli sci, ma in due a piedi e il terzo, quello poi morto, con le ciaspole. Erano scesi in un piccolo avvallamento, a 1.700 metri di quota, tra la neve fresca e ventosa.
L’altra vittima è il primo caporale maggiore Matteo Stefani, 28 anni di Tolmezzo, travolto vicino al rifugio Gallo Cedrone, sui monti di Sesto Pusteria. Le operazioni di salvataggio sono state rese difficoltose dalle avverse condizioni meteo: era infatti in cors una bufera di neve.
Un altro sciatore è stato travolto e ucciso da una valanga sopra Valtournenche, in Valle d’Aosta. È accaduto verso le 15.30 nella zona del Monte Roisetta. Lo sciatore, impegnato in una gita di eliski, è stato subito estratto dalla neve dai suoi compagni. Sul posto è intervenuto il Soccorso alpino valdostano con il medico del 118 che per circa un’ora ha cercato invano di rianimarlo. Gli accertamenti sono affidati alla guardia di finanza di Cervinia. L’allarme valanga è scattato anche nel primo pomeriggio a Flassin (Saint-Oyen), nell’alta valle del Gran San Bernardo. A dare l’allarme sono stati quattro scialpinisti che hanno visto una slavina staccarsi. Dalle ricerche è emerso che la valanga non ha però travolto nessuno.
In questi giorni la neve risulta particolarmente instabile, in seguito a nevicate che nelle ultime ore hanno interessato gran parte della regione. Le condizioni del manto nevoso sono poi state aggravate dal vento forte di sabato mattina. Il pericolo risulta alto, cioè di grado 3 su una scala di 5.