Varese, tentata rapina: ucciso un benzinaio

di Angela Oliva

la pompa di benzina di Angelo Cavanesi VARESE. Erano verso le 8 di stamattina e Angelo Cavanesi stava incassando l’incasso del self service accumulati nel week end quando è stato ucciso.

Il 68enne benzinaio si trovava nel gabbiotto del distributore di benzina Shell, quando è stato raggiunto da un uomo, o forse due, che lo ha colpito all’addome con una pistola automatica. Probabilmente alla base del gesto c’è una tentata rapina poiché sembra che il malvivente fosse già appostato nell’area del distributore come se conoscesse già le abitudini del benzinaio. L’aggressore dopo la sparatoria è fuggito via con l’auto del proprietario ma non ha preso i soldi dell’incasso; la Ford rossa sarebbe stata trovata poi vicino all’autostrada Milano-Laghi.

Il figlio della vittima si è insospettito quando ha visto allontanare l’auto del padre per poi ritrovare il cadavere

riverso in una pozza di sangue ed ha cominciato ad urlare. A dare l’allarme è stata una donna che è passata nella zona e, sentendo le urla del giovane, ha chiamato il 118 e la polizia.

Angelo Cavanesi era molto conosciuto a Gorla Minore, nel varesotto, e proveniva da una famiglia di ciclisti: il padre di Angelo, Severino, era stato un campione di ciclismo negli anni ’40, mentre il fratello è presidente di un’associazione di corridori a Gorla Maggiore. La gente del paese lo ricorda con affetto: “Amava lo sport e la montagna, non aveva mai avuto problemi con nessuno. In gioventù era stato un ciclista di buon livello e aveva vinto alcuni importanti trofei, poi ha rilevato il distributore che gestiva ormai da molti anni. Era una persona stimatissima, tutta la famiglia è rimasta sconvolta dopo quello che è successo”.

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