MADDALONI. Il libertarian maddalonese Domenico Letizia sarà tra i candidati, se si raggiungeranno le firme, della lista Bonino Pannella alla regione Campania nella circoscrizione Napoli e provincia.
Letizia si presenterà alle regionali per la diffusione di programmi libertari, quali lappoggio dichiarato alle iniziative del Movimento Libertario che con Giorgio Fidenato sta conducendo la battaglia contro il sostituto dimposta. Domenico dichiara: queste elezioni serviranno per motivazioni profondamente alternative a logiche elettorali, per una svolta culturale che dia voce ad una politica partecipata, referendaria, libertaria, antiproibizionista e che faccia avvicinare al pensiero anglosassone libertario comunemente detto anarcocapitalismo.
Letizia, che nel casertano si è reso protagonista di numerose vertenze, dalla lotta contro le discariche alla cultura dellindividuo è tra i promotori, con lAssociazione Luca Coscioni Casertana della quale è il segretario, dellistituzione del testamento biologico nel comune di Caserta, della campagna referendaria nazionale per labolizione della ricetta medica per la pillola del giorno dopo, è tra i firmatari di una richiesta/vertenza, in seguito vinta, con i Radicali nella città di Caserta per labolizione dei diritti distruttoria, della campagna pro-eutanasia, inoltre è tra i partecipanti al Comitato Verità e Giustizia per Franco, comitato che si batte per far chiarezza sulla morte dellinsegnante Francesco Mastrogiovanni, trovato morto dopo un trattamento illegale di Tso, il comitato si batte anche per una ripensare generale critico verso le cure psichiatriche e i trattamenti sanitari obbligatori. Letizia ha anche aderito a campagne nazionali per labolizione dellergastolo e del carcere duro, considerato strumento che viola la più intima libertà personale riducendo lindividuo ad oggetto insignificante.
La voce di Letizia risulta spesso critica anche allinterno degli stessi ambienti liberali e libertarian, nonostante sia un assoluto sostenitore del libero mercato, spesso appoggia e frequenta Centri Sociali, che considera laboratori e luoghi di libertà ove le logiche stataliste e istituzionali mancano e dove lautogestione è lo strumento che mette al centro lindividuo senza alcuna istituzione imposta e alcuna coercizione, dichiarata è anche la sua adesione a riviste e periodici di area anarchica considerati dallo stesso Domenico come espressioni culturali della libertà. Alle regionali si presenta con un obiettivo preciso, quella della libertà senza se e senza ma.