RECALE. Il Popolo della Libertà si era schierato contro la chiusura di strade periferiche come via Petrarca e via Censo, …
… sottolineando più volte che vietare il transito posizionando delle catene non avrebbe certo contrastato lo sversamento illegale dei rifiuti ma avrebbe contribuito a rendere ancora più isolate quelle zone recando disagio a chi su quei fondi ci lavora. Nell’ultima seduta consiliare il gruppo dei berlusconiani, attraverso un’interrogazione ad hoc, aveva chiesto al sindaco i reali motivi della chiusura e chi si sarebbe assunto la responsabilità di quanto può accadere in quella strada.
Marcello Isidoro, capogruppo Pdl, spiega: “Abbiamo più volte segnalato il problema e suggerito l’installazione delle tanto decantate telecamere e di un adeguato impianto di illuminazione. Forse per questa amministrazione è stato più semplice posizionare una catena con un lucchetto e ‘chiudere gli occhi’ dinanzi al problema. Credo che quella barriera su via Petrarca sia sopravvissuta meno di una settimana, infatti qualcuno ha provveduto a tranciare le catene. Condanniamo il gesto perché non è una forma civile di contestazione ma ne condividiamo le ragioni”.
Tommaso Orballo aggiunge: “Come sezione ci stiamo interessando dei tanti problemi della viabilità ma sulla chiusura delle strade ci aspettavamo una risposta repentina dell’amministrazione all’interrogazione consiliare fatta dal nostro gruppo. L’ordinanza del sindaco inerente la chiusura di via Petrarca risale al 24 novembre dello scorso anno, quindi non credo avesse bisogno di tempo per informarsi e darci una risposta nel Consiglio comunale del primo febbraio. Avevamo fatto questo esempio: un contadino apre la strada, poi la richiude e va nel campo a lavorare, se avverte un malore e debbono intervenire i mezzi di soccorso, chi fornirà loro le chiavi? Si perderebbe del tempo prezioso. Continueremo a denunciare queste cose anche se l’amministrazione fa orecchie da mercante”.
