SESSA AURUNCA. Ama passeggiare tra gli alberi, a spasso con il suo amato cane Joy, non si stanca mai nonostante la tenera età, si fa per dire, visto e considerato che Yuccy Fogliati Rocchi è unelegante signora di ottantanni.
Nella sua vita ha modellato ceramica, sculture bellissime, ha insegnato ai giovani scultori lamore per larte; ha dipinto e dipinge quadri virtuali al computer, dai colori intensi, con unabilità da far invidia ai migliori grafici. Oggi, scrive senza freno, modellando i suoi ricordi in pennellate vive che hanno trovato forma in una brillante raccolta pubblicata di recente. Una produzione copiosa di brevi racconti e poesie corredati dai suoi disegni dal titolo Viaggio di una mente al femminile.
Tra realtà e fantasia, tra delitti e incubi, si muovono i ricordi, le gioie e i dolori, i sogni e le risate di Juccy, che con lirica ironia ha trovato il modo di raccontarsi e di raccontare della vita. Si tratta di componimenti che nella loro drammaticità, comicità, sentimentalismo, trasformano il suo linguaggio da “lingua della realtà” a lingua della poesia”; in altre parole le sue storie hanno trovato apertura comunicativa dove la sua scrittura diventa uno strumento “vergine” su cui meno o nulla pesano norme grammaticali e convenzioni socio culturali, e perciò garante della massima “autenticità” individuale.
Lautrice, in questo book autoprodotto, affronta il proprio percorso nella memoria e nellanima, suscitando sensazioni, emozioni e riflessioni, come ciottoli di ruscello trasportati dal fluire del tempo nello spazio della scrittura. I suoi racconti non sono solo frutto di fantasia, ma anche semplici istantanee, prese qua e là dalla vita di tutti i giorni. Ecco perché piace molto e a tanti, poiché tutti hanno la possibilità di vederci qualcosaltro, oltre ciò che si legge, qualcosa che qualcuno può trovare e vedere dentro di sé.