Di Matteo: “Un osservatorio sugli investimenti nella zona Asi”

di Redazione

Dario Di Matteo TEVEROLA. Analizzare il “casellario imprenditoriale” di tutti coloro che vorranno investire nella zona industriale di Teverola.

L’ex assessore comunale Dario Di Matteo lancia la proposta dell’istituzione di un osservatorio che veda fianco a fianco il Comune, la Camera di Commercio e il Consorzio Asi. “Formare una task force con lo scopo di analizzare oculatamente le potenzialità di successo degli imprenditori – spiega la sua idea Di Matteo – deve essere una priorità per poter garantire investimenti che non danneggino il territorio, ma che soprattutto non offrano false illusioni, mettendo a rischio l’occupazione e il diritto al lavoro”.

Naturale il rimando del pensiero al delicato caso della Molino Chirico spa, l’azienda storica della pasta che ha chiuso i battenti a causa, non di una crisi economico- produttiva, ma di una crisi finanziaria, cui è legato il rischio di 51 operai senza più possibilità di sostentamento.

“Bisogna accertarsi – sostiene Di Matteo, giovane dal piglio deciso – che gli imprenditori attratti dal nostro territorio siano virtuosi e soprattutto intenzionati a promuovere una cultura d’impresa, che non sia solo ricerca del proprio guadagno, ma anche impresa sociale, ossia al servizio dei cittadini e dei lavoratori onesti. Quello che è accaduto con il pastificio – continua Di Matteo – non si può tollerare e la nascita di un osservatorio potrebbe offrire condizioni di maggiore sicurezza”.

Di Matteo, che sarà candidato alle elezioni amministrative nella coalizione “Progetto civico Teverola città”, fa il parallelismo fra casellario giudiziario e casellario imprenditoriale. “E’ fondamentale comprendere l’iter vissuto dal soggetto che intende investire, cercando di comprenderne bene la ‘fedina’ e poter così spianare la strada ai virtuosi e impedire l’accesso a chi invece fa della speculazione il proprio modus operandi”.

Un “reato”, quello della speculazione sul sangue e il sacrificio della gente e delle famiglie, dinanzi al quale, Di Matteo ritiene inammissibile qualsiasi livello di disattenzione. “Comune, Camera di Commercio e consorzio Asi – ritiene pertanto l’ex assessore – sono chiamati ad unire le proprie forze per tutelare ad ogni costo i cittadini, soprattutto in un territorio dove sul lavoro e la sua sacralità proprio non si scherza”.

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