TEVEROLA. Il Comitato Civico Teverola in Positivo attacca Dario Di Matteo, manifestando incredulità sul fatto che lex assessore allambiente si sia accorto solo ora del disagio che crea il traffico veicolare a Teverola.
Il traffico nella nostra città è lo stesso di cinque anni fa, quando lex assessore ricevette lincarico, e lo stesso degli ultimi anni. Guarda caso, solo adesso, in piena campagna elettorale, nota che Teverola ha bisogno di un nuovo piano traffico e dimentica che lamministrazione uscente, in cui era assessore, ha avuto ben cinque anni di tempo per redigerlo.
Il comitato chiede allex assessore: Dovera quando nel Rione nuovo di via Napoli si cementificava senza prevedere qualche traversa per immettere il traffico veicolare per il centro senza dovere impegnare ed inquinare lincrocio di via Roma con la provinciale Teverola-Casaluce (punto critico per il traffico)? Dovera quando i costruttori lasciavano terreno, detriti e spazzatura sui standard comunali facendoli diventare delle vere e proprie discariche? Discariche, tra laltro, ancora presenti e ben in vista nel rione nuovo. Dovera quando i cittadini chiedevano di decentrare lantenna di telefonia mobile sulla centrale Telecom (come da regolamento comunale) ed in via provvisoria di installare una centralina fissa per la misurazione delle onde elettromagnetiche? Dovera quando nel rione non veniva effettuata la rimozione dei rifiuti per intere settimane e nel resto della città veniva regolarmente rimossa? E non stiamo parlando del periodo dellemergenza. Ed infine, perché gli operatori ecologici a piedi spazzano solo il centro e nel nostro rione non hanno mai operato? Eppure i residenti delle periferie pagano la Tarsu come tutti i cittadini.
Infine, il comitato sottolinea: Ringraziamo lex assessore di essersi ricordato che i cittadini non hanno solo doveri ma anche diritti, tra cui quello di vivere in una città meno inquinata. Peccato che se ne sia ricordato solo in piena campagna elettorale. Purtroppo di promesse ed illusioni i teverolesi ne hanno fatto il pieno.