TEVEROLA. Il muro della discordia di via Campanello, quello che da anni impedisce lunità del quartiere al confine con Casaluce, richiama ancora una volta lattenzione dei cittadini.
Lopera muraria, infatti, verrà abbattuta nei prossimi giorni. Non è escluso che alla demolizione si procederà già lunedì, visto che la ditta per laffidamento dei lavori, a seguito dellordinanza emessa dai commissari prefettizi, è stata individuata.
Sulla questione interviene Dario Di Matteo (nella foto), candidato della lista Progetto civico Teverola città. Accolgo con piacere liniziativa della Commissione prefettizia sostiene Di Matteo, assessore delluscente giunta guidata dal sindaco Biagio Lusini perché con la demolizione del muro si potrà favorire una maggiore uniformità del rione e creare pertanto le condizioni migliori dal punto di vista urbanistico.
Nonostante la positività dellazione, Di Matteo apre però la strada a qualche riflessione. Quel che non viene compreso dal candidato è innanzitutto la procedura adottata per stabilire labbattimento del muro che osserva lex assessore allAmbiente resta un bene privato e pertanto precisa si sarebbe dovuto interpellare i residenti, che, tra laltro, avrebbero dovuto cedere il muro con atto notarile.
Dunque, nulla contro labbattimento del muro, ma sarebbe stato auspicabile e più rispettoso per i cittadini se si fosse agito nel pieno rispetto delle regole. E intanto la questione viene affrontata anche sotto un altro punto di vista: la viabilità. Le condizioni di traffico veicolare che già si registrano in via Roma commenta Di Matteo devono necessariamente chiamare allesigenza di un nuovo piano traffico, in grado di evitare addensamenti nellarteria centrale del paese. Un bisogno che, con labbattimento del muro e un maggior flusso proveniente dal lato casalucese osserva il candidato diventerà ancora più urgente, non solo per la serenità e la sicurezza degli automobilisti, ma anche per laspetto prettamente ambientale.
Le centraline di monitoraggio dellaria, volute proprio da Di Matteo durante il suo mandato di assessore allAmbiente, rilevano infatti superamenti frequenti dei valori limite delle polveri sottili. La causa principale è da legare al traffico. Intervenire subito conclude lex assessore è il dovere di chi amministra e il diritto di tutti i cittadini, che giammai devono diventare vittime di sterili e meri attacchi politici, ma che sempre devono essere posti al centro delle azioni politiche ed amministrative. Soprattutto quando in gioco ci sono salute e qualità della vita.