La Contea Normanna fondata 15 anni prima della data ufficiale

di Antonio Arduino

 AVERSA. Rainulfo Drengot fondò la contea normanna di Aversa circa 15 anni prima del 1030, data di nascita ufficiale riportata nei testi di storia.

L’importante scoperta è emersa da uno studio sulle origini della cattedrale della città, dedicata a San Paolo, realizzato da Aldo Cecere, architetto e storico, cultore in particolare di storia aversana. A determinare la “scoperta” è stato il confronto fatto tra la struttura architettonica della cattedrale e quella del Santo Sepolcro di Gerusalemme, considerate dallo storico l’una derivata dall’altra.

“Nell’anno 998 dopo Cristo – spiega Cecere – Rainulfo Drengot con 40 pellegrini normanni si recò in Terra Santa per difendere il Santo Sepolcro, avendo così modo di apprezzare l’impianto architettonico di quel tempio”.

“L’apprezzò a tal punto – continua – da esportarlo in Europa cominciando su un oppidum, una zona fortificata probabilmente abbandonata da tempo, donatogli dal principe di Benevento Landolfo che aveva giurisdizione sui terreni oggi corrispondenti ad Aversa e agro”.

“Sull’oppidum avuto in dono – prosegue Cecere – Rainulfo diede il viaalla realizzazione di una chiesa di pellegrinaggio, emulando l’impianto murario del Santo Sepolcro, andato parzialmente distrutto nel 1009”. “Che l’oppidum corrisponda all’attuale Aversa si evince – ricorda lo storico – da un manoscritto redatto nel 1841 da Totu, un monaco dell’abazia di San Lorenzo, in cui si definisce oppidum proprio l’area oggi corrispondente ad Aversa”.

“Su questo suolo, che si trovava esattamente dove oggi c’è l’abside della cattedrale, tra il 1014 e il 1016, quindi sedici anni prima della data ritenuta fino ad oggi quella della nascita di Aversa, Rainulfo- continua Cecere – costruì la chiesa di pellegrinaggio”.

“Successivamente, quando esaurì il suo compito originario, quella chiesa venne ampliata. Diventando la cattedrale attuale, che è stata il primo edificio religioso in Italia a presentare lo schema basilicale con deambulatorio e cappelle radiali derivato direttamente dal Santo Sepolcro di Gerusalemme”.

“I lavori di ampliamento, avviati dallo stesso Rainulfo Drengot, dopo varie interruzioni, si protrassero – conclude Cecere – fino al 1127 anno in cui fu posta la bella immagine di Roberto II, conte di Aversa e principe di Capua, nella finestra centrale della facciata del Duomo”.

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