AVERSA. Sarà la prima sezione della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere a giudicare A.G., 55 anni di Aversa, accusato di omicidio preterintenzionale. Il processo si aprirà il prossimo 14 luglio.
Questa è stata la decisione assunta dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Scognamiglio, allesito delludienza dellaltro giorno. Il processo nasce dalla morte diGiuliano Ferraro di Parete. Ad essere sotto processo per omicidio preterintenzionale è un imprenditore, accusato di aver determinato la morte dell’uomo.
La vicenda risale al 6 marzo del 2009. Ferraro, anch’egli imprenditore, secondo la ricostruzione operata dalle forze di polizia e dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, si trovava ad Aversa all’esterno di un istituto di credito, quando litigò con l’uomo oggi sotto processo.
Secondo l’accusa l’imputato, avrebbe, a seguito di questo litigio, aggredito Ferraro e, provocando lesioni a questi, ne avrebbe procurato la morte. Per la Procura di Santa Maria Capua Vetere, A.G., avrebbe preso Ferraro con le braccia ai fianchi e lo avrebbe scaraventato a terra, determinando la caudata di questi, il quale urtava violentemente la testa sul manto stradale. A seguito di ciò il Ferraro perdeva i sensi e veniva trasportato in ospedale ad Aversa. Da qui poiveniva trasferito indiversi ospedali, poiché non tutte le strutture erano in grado di assistere l’uomo. Alla fine, in serata, Ferraro perderà definitivamente conoscenza e morirà presso l’ospedale di Nocera Inferiore.
Nel corso delle indagini sono stati ascoltati anche diversi testimoni presenti ai fatti, nonché accertate le ragioni del litigio. E’ stata anche disposta una perizia medico legale, per stabilire le cause del decesso.I familiaridel deceduto si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Bartolo Mariniello ed Antonio Mirra, mentre l’imputato è difeso dall’avvocato Enzo Guida. Ora la parola toccherà alla Corte di Assise, che dovrà decidere le sorti di questo processo.