Rifiuti, il sindaco invia esposto in Procura

di Redazione

Domenico Ciaramella AVERSA. Il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella mercoledì mattina ha inoltrato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e al comando provinciale dei carabinieri un esposto in seguito alla mancata raccolta dei rifiuti da mercoledì 10 marzo.

“Tale servizio – ha detto il primo cittadino del capoluogo normanno- doveva essere garantito dal Consorzio Unico di bacino delle Province di Napoli e Caserta. A seguito di tale emergenza sull’intero territorio comunale si è determinato un problema igienico-sanitario in quanto risultano non raccolte circa 700 tonnellate di rifiuti solidi urbani”.

L’esposto alla Procura è stato rappresentato “affinché possano essere valutate eventuali ipotesi di reato e responsabilità”. Ciaramella, poi, spiega ancora una volta i motivi che hanno portato alla nuova emergenza: “La responsabilità di questa nuova emergenza rifiuti non è da addebitare all’Amministrazione Comunale. Le cause che hanno determinato il nuovo stato emergenziale sono da ricercare nello stato di agitazione proclamato dai lavoratori del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta che non ricevono lo stipendio da due mesi e della richiesta di stabilizzazione da parte dei lavoratori in esubero. Ricordo ancora una volta che il Comune di Aversa risulta totalmente in regola con la corresponsione dei canoni relativi al servizio. Pertanto, la Città di Aversa subisce ingiustamente gli effetti negativi della protesta in corso pur in assenza di dirette responsabilità”.

Nel contempo, il sindaco Ciaramella sta valutando la possibilità di “adottare ogni utile provvedimento a tutela della salute pubblica in seguito anche a sopralluoghi dei responsabili dell’Asl dai quali è emersa la grave e precaria situazione igienico-sanitaria”. Si paventa, quindi, la possibilità di chiusura delle scuole e sospensione della attività mercatali. Ciaramella, inoltre, ha inviato una missiva alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al direttore del Consorzio Unico di Bacino della Province di Napoli e Caserta, alla Prefettura e alla Regione Campania, nella quale chiede “l’adozione, con urgenza, di ogni utile provvedimento a tutela della salute e incolumità pubblica con l’invio di automezzi e personale per la raccolta dei rifiuti almeno innanzi le scuole cittadine, il Presidio Ospedaliero, le cliniche, la sede dell’Asl egli uffici pubblici”.

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