Rifiuti, la Sinistra in piazza con Ferrero e Dell’Aquila

di Redazione

 AVERSA. Paolo Ferrero, portavoce nazionale della Sinistra, e Antonio Dell’Aquila, candidato alla presidenza della provincia di Caserta, sono intervenuti martedì sera, in piazza Amedeo, per un comizio organizzato dalla sinistra aversana.

Presenti il segretario cittadino di Rifondazione e candidato alle provinciali Giovanni Savino, il segretario cittadino dei Comunisti italiani Marco Monica e il candidato alle regionali Luca De Rosa. Si è discusso dell’emergenza rifiuti, di lavoro, speculazioni edilizie e della criminalità organizzata.

In particolare, sul tema dei rifiuti, particolarmente sentito in questi giorni ad Aversa, i comunisti aversani commentano: “E’ tutto risolto, ‘SuperBertolaso’ ha messo tutto a posto, Berlusconi e i suoi hanno risolto la questione monnezza. Fandonie. E allora perché siamo di nuovo sommersi da cumuli di immondizia? Perché la raccolta differenziata ad Aversa non esiste? La risposta ci viene data dall’assessore all’igiene urbana di Aversa Luciano Luciano con queste testuali parole: ‘Il Commissariato di Governo, che ci aveva assicurato su un futuro tranquillo in tema di rifiuti, si è solo preoccupato di togliere i rifiuti dalle strade, senza interessarsi di creare siti di compostaggio in Regione e di definire la questione economica e organizzativa del consorzio’. Incredibilmente, sembrano le nostre parole di mesi fa, quando Berlusconi vantava un nuovo miracolo italiano. Perché in questi mesi ci hanno raccontato solo bugie. Non esiste un nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti. E’ lo stesso sistema di prima, che prima era illegale, ora non più. Ma hanno cambiato le leggi e non le discariche per renderlo legale. Il tutto in perfetto stile Berlusconi. In Europa non hanno l’anello al naso e non se la sono bevuta. Infatti hanno sanzionato duramente l’Italia per le inadempienze criminali sulla questione rifiuti in Campania. I (pochi) Comuni sciolti per inadempienze sui rifiuti solo pochi mesi fa, sono oggi tutti reintegrati dai Tar. Il sindaco Ciaramella fu salvato dallo scioglimento dal senatore Giuliano e dal sottosegretario Cosentino, ma nessuno ha pensato a chi potesse salvare nel frattempo Aversa. Lo sanno bene le casalinghe che a nascondere la polvere sotto al tappeto, prima o poi viene fuori. Questo sta accadendo nelle nostre terre: la monnezza, occultata nel silenzio dall’emergenza, torna a galla, più puzzolente che mai. E anche oggi è stato un giorno perso per fare la cosa giusta: raccolta differenziata, riciclo, riuso e riduzione. Otto anni di amministrazione Ciaramella ed ancora una volta ci accorgiamo che Aversa è il Comune della Provincia di Caserta con il più alto numero di quintali di spazzatura per strada. Un altro esempio di governo del fare che non ha fatto nulla per i propri cittadini. Un altro sindaco con un’altra dignità avrebbe già rassegnato le proprie dimissioni”.

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