AVERSA. Cosa spinga diecimila persone ad evitare di prendere la metropolitana, che dalla stazione Cristoforo Colombo, o che dallEur La Magliana, porta al Lido di Ostia comodamente su rotaia,…
…ed invece sceglie di inforcare un paio di scarpette e correre per 21 e rotti chilometri, è ancora tutta da scoprire. Di certo, almeno su questo pezzo di strada, quello che da Roma porta al suo mare di Ostia, il fatto accade da 36 anni e, nonostante il cielo coperto ed il forte vento che arrivava dalla spiaggia, sono stati ben 8520 gli arrivati.
Per lArca Atletica Aversa Agro Aversano la sveglia è suonata molto prima delle cinque del mattino, visto che proprio a quellora si partiva in bus tutti insieme dallarea del mercato di Teverola per raggiungere la capitale. Storie di altri tempi, quasi epopea di un modo di fare fuori dal comune, eppure così è stato e ben 53 aversani, portacolori della società di atletica cittadina, hanno ancora una volta provato lebbrezza di correrla questa Roma-Ostia. La società, la prima della regione Campania come numero di iscritti (seguita a ruota dal Road Runners di Maddaloni con i suoi 46 iscritti), ancora una volta, e non sappiamo manco più quante siano, ha voluto onorare questa che rappresenta un po lapertura delle grandi manifestazioni di corsa su strada della stagione 2010.
Dirvi come sono andate le cose resta un tantino difficile, problemi con le reti internet e con il programma arrivi ci ha creato buchi per tutta la giornata, tuttavia sappiamo che, tra i nostri portacolori, Anna Bianco è finita al 109° posto coprendo la distanza in 1h3945, forse troppo attenta alla sua prima. Degli altri parleremo successivamente, ma volevamo segnalare la nota di una cultura, questa del podismo amatoriale, che ancora una volta riesce a svegliarsi, o forse a non dormire, per esserci.
A vincere ci ha pensato il keniano Peter Kmeli correndo in 1h01.51, ma questa è tutta unaltra storia. Nelle foto la spettacolare partenza dei diecimila di Roma-Ostia ed alcune immagini della manifestazione.