Scavi abusivi in Villa Santa Croce, denuncia dell’associazione caitaina

di Redazione

 PIANA DI MONTE VERNA. L’Associazione Storica del Caiatino ha ricevuto, nei giorni scorsi, segnalazioni in merito a violazioni e manomissioni nell’area archeologica del Monte Santa Croce (Villa Santa Croce – Piana di Monte Verna).

Risultano effettuati “scavi abusivi”, senza autorizzazione e/o finalità scientifiche, nell’area dell’antica abbazia di Santa Croce (risalente al X-XI secolo); un’area, come sappiamo, ricca di monete, terrecotte e varie testimonianze della comunità cenobitica ivi residente. Il complesso archeologico, assai vasto, è stato oggetto di studi e lavori di ripristino durati da giugno all’autunno scorso, per poi interrompersi in attesa di nuovi finanziamenti.

Queste foto, e la testimonianza da noi raccolta, ci lasciano credere che siamo di fronte all’azione criminale di “tombaroli”: essi hanno scavato nell’area per una profondità di circa 50-60 cm dalla superficie, addirittura portando alla luce una parete del complesso monastico, prima sepolta. L’intero complesso è, del resto, esposto non solo all’azione criminale dei saccheggiatori d’arte, ma anche ai deleteri effetti degli agenti atmosferici, in particolar modo per quanto riguarda le porzioni di pittura a fresco, che giacciono senza protezione alcuna.

L’attenzione che al nostro territorio pongono i cittadini (quelli che ci hanno segnalato il caso, e non solo) e la nostra stessa Associazione, ci spinge a questo pubblico appello. Vorremmo ricordare ai signori “tombaroli” che le pene previste dalla legislazione vigente sono assai severe. Ed è doveroso sottolineare che, con queste azioni, non si fa altro che impoverire il territorio, depredandolo senza motivo. Sarebbe più opportuno, invece, collaborare affinché questo complesso archeologico diventi fruibile da tutti, trasformandosi in un volano per il progresso economico e culturale del nostro territorio. Ci rivolgiamo ai cittadini di Villa Santa Croce, di Piana di Monte Verna, e del territorio caiatino: cooperiamo per la tutela e la promozione del nostro patrimonio culturale; collaboriamo con le istituzioni affinché sia possibile riprendere i lavori di ripristino a Monte Santa Croce, così da proteggere definitivamente l’area archeologica.

Il nostro appello è rivolto anche all’Amministrazione Comunale di Piana di Monte Verna, alla Soprintendenza BB.PP.SS.AA.EE. di Caserta, all’Ente Provinciale e alle altre associazioni, locali e no, che operano nel settore culturale: creiamo una rete di “intelligenze” volta a difendere il territorio dall’azione scriteriata ed illegale di gente senza scrupoli e a restituire alla cittadinanza ciò che gli appartiene, ovvero il patrimonio culturale e, nel nostro caso, l’antica Abbazia di Monte Santa Croce. (dott. Giovanni Fasulo, Presidente Associazione Storica del Caiatino)

Per ogni segnalazione: info@associazionestoricadelcaiatino.com

www.associazionestoricadelcaiatino.com

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