NAPOLI. La notizia dellinserimento di Roberto Conte nella lista “Alleanza di Popolo”, collegata al candidato presidente del Pdl, Stefano Caldoro, scatena la durissima reazione del Pdl e dello stesso aspirante governatore.
Conte, ex Margherita e Pd, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, e coinvolto in un processo per corruzione, va in contrasto con il “codice etico” varato a livello nazionale dal premier Silvio Berlusconi in persona.
Caldoro afferma che “quella che avevamo assunto era una decisione politica: al di là delle gravi questioni giudiziarie, avevamo deciso di non candidare un esponente che veniva dal Pd”, aggiungendo che quelli di Conte “sono voti che non vogliamo. E – promette – se sarà decisivo il suo apporto per la mia elezione, mi dimetterò”.