Lo scrittore campano Biagio Russo racconta gli “Schiavi degli Dei”

di Redazione

 NAPOLI. Dopo la prima esperienza editoriale avuta con la Edizioni del Poggio, Biagio Russo, autore del saggio “Schiavi degli Dei – l’alba del genere umano”, …

… ha deciso di affidare la sua opera alla nuova casa editrice Drakon edizioni la quale si è assunta impegni di maggiore cura del libro e spazi di commercializzazione più ampi. La nuova produzione editoriale di “Schiavi degli Dei” si presenta da subito in una nuova e migliorata veste grafica.

L’autore, di origini campane (padre casertano, madre napoletana), lo definisce un percorso d’indagine scientifica, filologica, storica e letteraria alla ricerca della verità circa le origini del genere umano. Un viaggio in cui il lettore viene portato per mano alla ricerca di un crescendo di tracce da seguire, indizi da trovare e testimonianze da acquisire agli atti di un ipotetico processo contro l’occultamento della verità, nascosta o semplicemente taciuta: un viaggio verso la Conoscenza. Il tutto con un linguaggio semplice e comprensibile. La scrupolosità con cui vengono condotte le indagini conduce il lettore a prendere conoscenza e coscienza che il contenuto di alcuni importanti testi trae la sua origine effettiva dall’antico popolo Sumero, una popolazione che, come riportato nel libro, era depositaria di conoscenze incredibili ed impensabili per l’epocaneolitica in cui venivano espresse.

Le narrazioni provenienti dalla terra di Sumer sono state qui più volte sottoposte ad analisi e verifiche di autenticità. I risultati descritti si sono rilevati positivi. Ciò ha permesso di confermare la straordinaria conoscenza sapienziale dei loro autori, un popolo che, non dimentichiamolo,ha inventato la scrittura, la ruota,la città, la musica, ed altro ancora. Tale condizione di estrema affidabilità dei racconti accadici, ha consentito di procedere nell’attività investigativa avvalendosi di un testimone di indubbia attendibilità: il popolo sumero, del quale viene anche affrontata la centenaria questione delle sue “enigmatiche” origini. E’ in questo contesto che, alla luce di dimenticati ma ritrovati studi accademici,viene qui riproposta la più che probabile soluzione rivelatrice.

“Il Progetto”, come nell’ultimo capitolo della Parte II di questo lavoro è stata ribattezzata la creazione del genere umano, è preceduto da un opportuno “antefatto” quale causa-effetto della conseguente azione. Esso altro nonè che la chiara, lucida e precisa descrizione del perché, quando e come si procedette alla realizzazione di un essere lavoratore essenziale ed ubbidiente: l’uomo primitivo, lo “schiavo degli dei”. Il percorso di ricerca è coinvolgente. Continuamente.Grazie, soprattutto, agli incessanti e sempre più chiarificatori indizi che, nell’attento e logico metodo di indagine, stimolano nuovi approfondimenti di verifica e di conoscenza. Angeli, Giganti, Figli di Dio o Vigilanti, sono solo alcuni degli attori principali della IV ed ultima parte del libro.E’ in questa sezione che “la rivelazione” si mostra esplicitamente e sempre più vicina a sciogliere i nodi interpretativi, la comprensione del “progetto supremo”.

Al lettore, fedele compagno di questo impegnativo ed interessante viaggio esplorativo, viene lasciato il compito di alimentare la propria fiammella illuminante della conoscenza.

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