CARINARO. Non esiste nessun centrosinistra e centrodestra a Carinaroma un surplus di indipendenze e di autonomia.
Lo afferma Giuseppe Zampella, presidente dellassociazione La Croce di Costantino ed ex commissario cittadino di Forza Italia. Carinaro dice Zampella è lacerata dallindividualismo che sgretola lelettorato e mette in scena una politica insignificante e cattiva per la provincia perché non vissuta per la collettività . Quattro candidature provinciali due della maggioranza e due dellopposizione: Sglavo nel Pd, simbolo omesso da De Luca, Barbato nellUdeur, alleato del centrodestra, Sardo anima di Insieme con Vozza, area indipendente di centrosinistra, e Comparone con lUdc. E in tutto questo il Pdl carinarese dovè? Non cè, è talmentedebole, se non inesistente, che non può rivendicare la candidatura nel collegio provinciale, detenuta da Teverola da ben 15 anni. Per non parlare delle regionali che sono una vera giungla perché si voterà a ruota libera senza paura di perdere deleghe, la politica dei due pesi e due misure.
Per Zampella è evidente che, posta in questi termini, la discussione politica a Carinaro è del tutto segnata da contrapposizioni vacue. Se ci fosse stato, non dico un vero centrosinistra e centrodestra, ma buon senso politicoavremmo dovuto avere due candidati e non quattro perché la matematica non è un opinione ma una scienza.
E qui Zampella critica lopposizione guidata dallex candidato sindaco Mimmo DAgostino. La lista civica Insieme afferma fatta passare per centrodestra, avrebbedovuto esprimere un solo candidato per la provincia in quellarea politica, invece ne esprime due, con due presidenti distinti addirittura. Stesso discorso per laltra lista civica. Era necessario quindi per le provinciali candidare il sindaco Masi che rappresenta la maggioranza non politica ma cittadina per non perdere il collegio. Si è persa ancora una grande occasione.