CASERTA. La Federazione della Sinistra ha aperto la sua campagna elettorale per le elezioni provinciali e regionali conPaolo Ferrero ed Antonio Dell’Aquila, …
… rispettivamente candidati alla presidenza della regione Campania e alla provincia di Caserta, presentando candidati e programmi.
Per Antonio Dell’Aquila la scelta di correre da soli in questa tornata elettorale è stata una scelta coraggiosa ed obbligata sia per la volontà del centrosinistra di cercare a tutti i costi una alleanza con i centristi, sia per l’impossibilità di trovare punti d’intesa per produrre un programma elettorale comune.
“Abbiamo deciso di creare un polo alternativo alle destre”, prosegue il candidato ricordando gli aspetti caratterizzanti della lista provinciale, che vede donne e uomini provenienti dal mondo dell’associazionismo, del precariato e della immigrazione e “costruiamo la nostra proposta politica attorno ad alcuni pilastri come: la difesa del carattere pubblico delle risorse idriche, il risanamento ambientale delle ex cave e discariche, la questione morale, la difesa del posto di lavoro e del tessuto industriale di questa provincia e soprattutto un forte e deciso ‘No’ ad ogni forma di ritorno del nucleare dichiarandoci subito contro la costruzione di un deposito di scorie radioattive nella ex centrale del Garigliano”.
Il segretario nazionale di Rifondazione Comunistaha posto l’accento sulla necessità di un candidato di sinistra alternativo a due candidati di destra come Caldoro e lo stesso De Luca. Ricordando come anche per le regionali sia stata cercata un intesa con L’Idv e SeL, intesa sfumata per indisponibilità degli interrlocutori a creare un polo alternativo: se in Puglia abbiamo appoggiato con convinzione Vendola in quanto migliore di Boccia, in Campania non potevamo appoggiare De Luca in quanto peggiore di Boccia.
Ferrero ha richiamato le possibilità di sviluppo economico e ambientale che le energie rinnovabili potrebbero dare alla Campania, come già successo nella Puglia di Vendola e sulla assoluta necessità di introdurre il criterio della meritocrazia nelle nomine della Sanità e non solo. Dopo la manifestazione al Jolly Hotel, i candidati si sono recati a Succivo e a San Marcellino per l’incontro con l’imam Nasser Hidouri.