1 milione o 150mila? Polemica sui numeri della manifestazione del Pdl

di Redazione

 ROMA. All’indomani della manifestazione del centrodestra a Roma, Silvio Berlusconi commenta il grande divario di cifre di partecipazione fornite dalla Questura (150mila) e dal coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini (1 milione).

“In queste manifestazioni tutti danno numeri che fa comodo dare, io non voglio entrare nel merito, dico solo che mi sono emozionato nel vedere tante persone e la qualità di queste persone, mi ha riscaldato il cuore”.Ad intervenire anche il presidente dei senatori del Pdl,Maurizio Gasparri, che non risparmia qualche frecciatina alla Questura: “Siamo grati alle forze dell’ordine per il loro impegno a Roma con la città impegnata in diverse manifestazioni. Siamo meno grati al questore di Roma che evidentemente in preda a stress o in crisi etilica ha diffuso cifre false, in difetto, sui partecipanti alla nostra grande manifestazione”. Fabrizio Cicchitto è sulla stessa lunghezza d’onda: “Siamo francamente stupefatti. Quando la piazza è strapiena, il numero dei presenti è molto più vicino alla cifra affermata dall’onorevole Verdini che a quella indicata dalla Questura, che, dando il numero di 150mila, ha perso di credibilità.

A difendere la Questura è il Sindacato autonomo di polizia: “Ognuno deve fare il proprio mestiere. La Questura fa il suo e i dati sui manifestanti di piazza San Giovanni rappresentano la realtà dei fatti, sicuramente erano qualcosa in meno e non in più”, dice il segretario del Sap, Nicola Tanzi, interpellato da Apcom. “Le rilevazioni sulle presenze in piazza, in occasioni di manifestazioni politiche, sindacali e di altro tipo – sottolinea Tanzi- si basa su metodologie consolidate che sono utilizzate dai responsabili dell’ordine pubblico e dalla Digos”.

Sfottò arrivano dall’opposizione: “Se danno i numeri, regaliamo noi un pallottoliere agli esponenti del Pdl. -afferma il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando -Evidentemente i parlamentari azzurri devono avere problemi con la matematica che non è un’opinione. Bastava dare un’occhiata alla panoramica dall’alto della piazza, per capire quanto pochi fossero, come ha affermato la questura, i partecipanti alla manifestazione “.

Intanto,il portavoce Pdl Daniele Capezzone attacca Pd e Udc: “Con le loro stucchevoli e livorose reazioni alla straordinaria manifestazione di piazza San Giovanni – osserva – hanno mostrato non solo di non avere rispetto per i cittadini scesi in piazza, ma anche di non aver capito cosa è successo davvero ieri. In realtà, Bersani e Casini fanno finta di non capire che ieri è stata una giornata cruciale non solo per le sorti della campagna elettorale per le regionali, ma per la nuova fase politica che si aprirà dopo il voto. Silvio Berlusconi – assicura il portavoce Pdl – ha lanciato un triennio di riforme liberali di importanza storica, destinato a segnare una svolta modernizzatrice in Italia”. Dall’Udc, Pier Ferdinand Casini replica: “Finiti gli effetti speciali e i giuramenti un pò ridicoli, bisogna a tornare a pensare ai problemi degli italiani”.

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