“Bavaglio ad Annozero”, indagati Berlusconi e Minzolini

di Emma Zampella

da sin. Santoro, Travaglio e RuotoloROMA. Silvio Berlusconi finisce sotto inchiesta questa volta assieme al membro dell’Agicom, Giancarlo Innocenzi, e al direttore del Tg1, Augusto Minzolini.

L’accusa sarebbe quella di concussione. L’indagine parte dalla procura di Trani per volontà del sostituto procuratore Michele Ruggiero. Nelle intercettazioni giunte in Procura si leggerebbe, come scrive il quotidiano “Il Fatto”, la volontà da parte del premier di mettere “il bavaglio a trasmissioni come Annozero”, pubblicando inoltre intercettazioni telefoniche che mostrerebbero l’intenzione di contrariare la trasmissione di Michele Santoro.

Gli intercettati, secondo il quotidiano “Il Fatto”, avrebbero discusso della televisione pubblica e dei suoi talk in quanto “La procura – scrive il giornale – ascolta in diretta le pressioni e le lamentele del premier per Annozero. Rivolte al membro dell’Agcom Giancarlo Innocenzi”. In un’altra telefonata il Presidente del Consiglio lamenta la presenza in un programma poco gradito “Parla con …”, di personaggi come il direttore diRepubblicaEzio Mauro e di Eugenio Scalfari.

Innocenzi per bloccare il programma “AnnoZero” avrebbe mobilitato suoi funzionari determinando esposti all’Agicom in modo da portare a compimento il “piano” del premier. Altrettanto clamorose le telefonate di Innocenzi al dg della Rai, Mauro Masi, in cui lamenta le continue pressioni del premier: “Nemmeno nello Zimbabwe”, è il commento del direttore generale.

Ulteriormente disponibile ad esaudire i desideri del premier è quello che lui chiama il “direttorissimo”, ossia il direttore del Tg1 Minzolini, che interviene sul caso Spatuzza. Il giorno dopo arriva infatti l’editoriale del giornalista che definisce le parole del pentito mafia solo ed esclusivamente “bugie”.

“L’Agcom è un’autorità indipendente e autonoma che non ha mai esercitato censura preventiva. – dichiara il presidente Corrado Calabrò – Noi parliamo attraverso i propri atti e questi atti dimostrano inequivocabilmente la sua indipendenza e autonomia di giudizio”.

Prontamente sono arrivate le reazioni dei diretti interessati. Minzolini si chiama fuori e dichiara: “Non so di cosa si parla, non ho ricevuto nessun avviso di garanzia e quale è il reato? Berlusconi mi avrà telefonato due o tre volte, non di più e comunque quanto Casini e gli altri. Siamo alla follia, credo di essere la persona più cristallina del mondo, quello che penso lo dico in tv. Tutto questo è demenziale, insulso, è un’intimidazione, ma non funziona assolutamente. Di fronte a una cosa del genere io vado ancora più dritto. – continua il direttore del Tg1 – Poi io con Santoro non c’entro nulla, faccio un’altra cosa, sono da un’altra parte”. Innocenzi sottolinea “l’assoluta inconsistenza delle intercettazioni e l’illiceità della loro pubblicazione”, annunciando una serie di querele per contestare queste illazioni.

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