Presidenzialismo, Berlusconi: “Con Fini non c’è nessun contrasto”

di Angela Oliva

 ROMA. Nonostante i contrasti continuino i battibecchi, seppur a debita distanza, il premier Silvio Berlusconi ci tiene a precisare che non c’è nessun problema il presidente della Camera Gianfranco Fini.

L’ultimo conflitto, in ordine cronologico, era avvenuto in merito al presidenzialismo. Il presidente del Consiglio aveva affermato che gli elettori avrebbero dovuto decidere, attraverso l’istituzione di alcuni gazebo, sull’elezione del premier o del presidente della Repubblica.

L’idea non era affatto piaciuto a Fini che aveva replicato: “Per le riforme l’approccio non può essere basato sulle strumentalizzazioni di tipo propagandistico o legato al vantaggio, pur legittimo, che possa trovare questa o quella parte. Le riforme devono avere come obiettivo l’interesse generale e il bene comune e devono garantire una Costituzione riformata che rappresenti una garanzia per tutti gli italiani”.

Risposta che evidenzia chiaramente un differente approccio alla questione, anche se il premier Berlusconi, questa mattina a margine del vertice Ppe a Bruxelles, ha ribadito: “Con Fini non c’è nessun contrasto. Non ho avuto occasione di parlare con lui. Ho fatto solo delle dichiarazioni rispondendo a delle interviste. Per quanto mi riguarda non c’è nessun contrasto, non ho mai detto una parola negativa a riguardo. Ho sempre affermato che in un partito del 40% è naturale che ci siano sensibilità diverse. Quello che è importante è che si discuta e che si arrivi a una decisione e che la minoranza accetti la decisione della maggioranza”.

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