Regionali: 7-6 il risultato. “Miracolo” della Polverini nel Lazio

di Redazione

Renata PolveriniROMA. Alle elezioni regionali il centrodestra si conferma con ampi margini in Lombardia, Veneto, conquista la Campania e Calabriae strappa al centrosinistra anche Piemonte e Lazio dove il risultato è stato deciso all’ultimo voto.

Il centrosinistra perde 4 regioni, ma si conferma in sette. Vince largamente in Emilia Romagna, Toscana, Marche, Liguria, Umbria, Puglia e Basilicata. In Puglia vince con Vendola, che si conferma presidente dopo una lunga battaglia interna (per l’affermazione alle primarie) e contro l’avversario, Palese, comunque non distante nelle percentuale. Decide il voto consitstente all’Udc con la Poli Bortone. Un turno elettorale caratterizzato in ogni caso dal boom dell’astensionismo: la percentuale di affluenza si è attestata al 63,6%, in calo dell’8% rispetto alle regionali del 2005.

Per quanto riguarda isingoli partiti, spicca il successo della Lega che sfonda in Veneto, avanza in moltissime regioni del Centro-Nord e vince col suo candidatoin Piemonte. Il Pd, pur recuperando rispetto alle scorse Europee, ma con un preoccupante smottamento in Emilia-Romagna, sua storica roccaforte, mantiene la maggioranza ma il suo candidato perderebbe una decina di punti sul 2005 a vantaggio del voto di protesta per la lista di Beppe Grillo e per l’avanzata della Lega. Nel centrodestra il Pdl, come previsto, soffre il boom del Carroccio: viene superato in Veneto anche se mantiene il vantaggio in Lombardia (ridotto però ad appena 5-6 punti).A livello nazionale il Pdl è al 26,7% e il Pd al 25,9%. La Lega Nord si assesta al 12,7%, l’Italia dei Valori al 6,9%, l’Udc al 5,8%, Sinistra Ecologia e Libertà al 3%, la Federazione della Sinistra al 2,9%, il movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo all’1,8%, la Destra di Storace e la lista Pannella Bonino entrambe allo 0,7% e l’Alleanza di centro-democrazia cristiana allo 0,4%.

PIEMONTE.il leghista Roberto Cota vince con il 47,8%. Il candidato del centrosinistra, sostenuto anche dall’Udc, Mercedes Bresso, si ferma al 46,3%. Davide Bono (Movimento Cinque Stelle – Beppe Grillo) è al 4,2%.

LAZIO. Pur senza la lista del Pdl in provincia di Roma, Renata Polverini ottiene il 50,6 su Emma Bonino (48,9).

LOMBARDIA. Roberto Formigoni, come previsto, vince con larghissimo margine. Il candidato del centrodestra è al 56,4% contro il 32,7% di Filippo Penati, candidato del centrosinistra. Si attesta al 5% il candidato dell’Udc, Savino Pezzotta. Il Pdl è il primo partito con il 30,9%, seguito dalla Lega Nord – in netta crescita – con il 26,4%. Il Pd è al 22,7%.

VENETO. Vola Luca Zaia in Veneto. Il ministro e candidato leghista, appoggiato anche dal Pdl, diventa governatore ottenendo circa il 59-60% del voti. Giuseppe Bortolussi (centrosinistra) si piazza lontanissimo, al 28-29%. Antonio De Poli dell’Udc al 6%, David Borrelli (Mov. Beppe Grillo) attorno al 3%. La Lega Nord è il primo partito, con il 35% dei voti.

LIGURIA. Vince il candidato del centrosinistra, Claudio Burlando, con il 52,1%. Sandro Biasotti del centrodestra si ferma al 47,8% (i dati definitivi).

EMILIA ROMAGNA. L’Emilia Romagna conferma Vasco Errani. Il candidato del centrosinistra ottiene il 52%. La sfidante, Anna Maria Bernini del centrodestra, si ferma al 36,7%. Da segnalare l’exploit del candidato del “Movimento cinque stelle-Beppe Grillo” Giovanni Favia, al 7%, e l’ottimo risultato della Lega, che ottiene il 13%. Per Errani, dunque, si tratta di una conferma, anche se il suo consenso è calato di oltre 10 punti: nel 2005 ottenne il 62,7%.

TOSCANA. Enrico Rossi del centrosinistra ottiene il 59,7% delle preferenze. La candidata del centrodestra, Monica Faenzi, non va oltre il 34,4% mentre il candidato Udc, Francesco Bosi, si ferma al 4,6% (i dati definitivi).

MARCHE. Il candidato alla presidenza per il centrosinistra, Gian Mario Spacca, si aggiudica la sfida con oltre il 53,2%, mentre il candidato del centrodestra, Erminio Marinelli si ferma al 39,7% e Massimo Rossi (Federazione della Sinistra, Sel) al 7,1%.

UMBRIA – In Umbria si afferma la candidata del centrosinistra, Catiuscia Marini, con il 57,2% dei voti rispetto a quella del centrodestra Fiammetta Modena, al 37,7%. La candidata sostenuta dall’Udc, Paola Binetti, è al 5%.

CAMPANIA. Il centrodestra trionfa con Stefano Caldoro che ottiene oltre dieci punti di vantaggio, attestandosi al 53-54% dei voti contro il 43-44% del candidato di centrosinistra, Vincenzo De Luca.

PUGLIA. Nelle elezioni in Puglia è in vantaggio Nichi Vendola, presidente uscente. Il candidato del centrosinistra è tra il 48-49%, contro il 42% di Rocco Palese, candidato del centrodestra. Attorno all’8% la candidata centrista Adriana Poli Bortone di Io Sud-Udc.

CALABRIA. Oltre 20 punti di margine per il candidato del centrodestra alla presidenza della regione Calabria: Giuseppe Scopelliti, col 56% delle preferenze, mentre Agazio Loiero (centrosinistra) si ferma al 32%. Filippo Callipo (Idv-Lista Pannella) è al 10%.

BASILICATA. Vito De Filippo (centrosinistra) è al 60%, Nicola Pagliuca (centrodestra) è sotto il 28%. Magdi Cristiano Allam al 9,4%.

PROVINCE E COMUNI. Per provinciali e comunali lo spoglio comincerà alle 8 di martedì 30 marzo con precedenza alle elezioni provinciali, salvo che nelle regioni Molise e Abruzzo, non interessate dalle regionali. Significativo al riguardo il voto nella provincia dell’Aquila, duramente colpita dal terremoto di un anno fa: dai dati del Viminale, a fronte di 383 sezioni scrutinate su 415, il candidato presidente del centrodestra Antonio Del Corvo è in vantaggio con il 53 per cento dei voti. La candidata del centrosinistra e presidente uscente Stefania Pezzopane, ottiene il 45,8.

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