Vicenza, genitori non pagano mensa: bambini ridotti a pane ed acqua

di Angela Oliva

 MONTECCHIO MAGGIORE (Vicenza). Pranzo misero per nove bambini di una scuola nel vicentino ai quali è stato servito solo pane ed acqua.

Alla base di questa punizione c’è il fatto che i genitori non avrebbero pagato la retta per la mensa. “Le famiglie erano state avvisate. – si difendono dalla scuola – Se avessimo immaginato avremmo fatto una raccolta di fondi”. Sarebbe quindi un digiuno già annunciato ma per le nove fami8glie, sette straniere e due italiane, si tratta di un affronto. In realtà tutto è iniziato quando al comune di Montecchio Maggiore si è insediato la nuova amministrazione che ha scoperto un ammanco di oltre 150 mila euro nella gestione della mensa scolastica, relativo agli anni dal 2005 al 2009.

Per ovviare alla situazione l’amministrazione manda gli avvisi alle famiglie morose: “Se entro il 15 marzo non avranno regolarizzato gli insoluti, il servizio mensa verrà sospeso”. Molti si mettono in regola tranne le nove famiglie i cui figli sono stati nutriti con pane ed acqua. Molte le accuse per questa severissima punizione, ma la preside Anna Maria Lucantoni non ci sta e afferma al Corriere del Veneto: “Trovo dispregiativo dare un pezzo di pane, se avessimo immaginato, avremmo fatto una raccolta di fondi”. Certo è che si potrebbe dividere il pranzo e accontentare un po’ tutti senza distinzioni tra morosi e regolari.

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