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MONDRAGONE. Lo stato di agitazione nel settore rifuti inizia a produrre i primi disagi alla cittadinanza che non vede raccolti i propri rifiuti.
Non risultano al momento spiragli di trattativa utile che possano consentire un rapido ripristino del normale ciclo di smaltimento. “Invito alla massima collaborazione l’intera cittadinanza. -commenta l’assessore Mario Fusco – Conl’attuale crisi rischiamo di mettere in pericolo ben due anni di sacrifici e sforzi messi in atto da questo Assessorato per bonificare la Città, azioni che hanno incontrato la collaborazione fattiva e convinta di tantissimi cittadini. Non posso non commentare che si tratta di una crisibizzarra, che cade in pieno periodo elettorale, creando confusione e ingenerando falsi allarmismi. O la crisiè stata veramente superata oppure abbiamo nascosto sotto il tappeto la polvere. Il Governo ha ampiamentepubblicizzato la fine dell’emergenza. Cosa sta succedendo quindi ? Come è possibile, secondo quanto riportato dalla stampa,che vi siano assunzioni in un Consorzio che dovrebbe procedere, secondo i Governo, ad esuberi ? Ad aumentare gli stipendie i livelli di inquadramento di circa 70 operatori ? Mi auguro che i miei dubbi siano prontamente smentiti dai fatti e che il tutto rientri rapidamente nella normalità. Il Comune di Mondragone sta procedendo, compatibilmente conla qualità del servizio reso e le risorse disponibili in cassa, a risolvere ed appianare i propri debiti nei confronti del Consorzio, partedei quali devono essere ancora accertati dall’Autorità Giudiziaria. Si continua a giocare politicamente sulla salute dei cittadini, su una tematica che non dovrebbe avere colore politico, ma solo soluzionireali”.