Schiappa: “Da Federico attacchi scorretti e bugiardi”

di Redazione

Giovanni SchiappaMONDRAGONE. Giovanni Schiappa, capogruppo consiliare del Pdl e candidato al consiglio provinciale nel collegio di Mondragone, risponde all’accusa lanciatagli in consiglio comunale da Camillo Federico

… di saltare volutamente i lavori della seduta per seguire la sua campagna elettorale. “Ho sopportato finora, in questa campagna elettorale, attacchi e scorrettezze di vario genere. Ora però dico basta. Ho deciso di rispondere questa volta perché, per lanciare le sue farneticanti accuse contro di me e fare campagna, qualcuno ha usato impropriamente un luogo istituzionale quale il Consiglio Comunale. Ricordo al consigliere Camillo Federico che, come hanno chiarito i miei colleghi del gruppo consiliare del Pdl in apertura di seduta, martedì sera sono stato impossibilitato a partecipare ai lavori del Consiglio Comunale perché bloccato a letto da una sindrome influenzale che mi ha costretto ad annullare tutti i miei impegni pubblici. Chi mi conosce, e conosce la mia storia politica ed amministrativa, sa l’impegno, la passione e la dedizione con cui ho assolto i compiti di assessore prima e capogruppo consiliare dopo. Mai avrei saltato una seduta del Consiglio Comunale se non costretto da cause di forza maggiore. Mai l’ho fatto per dare priorità a mie esigenze personali, anche legittime. Che rammarico per la mia città vedere un consigliere cogliere l’occasione di un intervento in Consiglio Comunale per farsi propaganda, per continuare una personale campagna elettorale condotta con termini e modi gratuitamente aggressivi ed inusuali, almeno per noi di Mondragone, abituati alla lealtà ed al confronto civile. Che mancanza di eleganza. Approfittare della malattia, sia pure passeggera, di un avversario politico per portargli un attacco personale, mistificando la verità, non avendo paura di dire falsità. Credo che sia giunto il momento di dire basta alla politica della demagogia e delle menzogne, ma soprattutto credo che sia giunto il momento di dire basta a politici calati dall’alto, estranei, per la storia personale di vita, alla realtà di Mondragone, personaggi che non hanno mai fatto nulla, e nulla sono intenzionati a fare, per la crescita economica, culturale e sociale della nostra città. I miei concittadini conoscono il mio amore per Mondragone e il mio impegno per la costruzione di un futuro migliore. Sanno che, se avrò il loro consenso, non scapperò dal territorio, non userò i loro voti per la mia crescita personale, ma li userò per assicurare alla mia città la possibilità di essere protagonista nella nostra Provincia e di non essere messa al margine delle importanti decisioni che dovranno essere prese”.

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