Catena rinnova l’invito a Di Santo per un ‘faccia a faccia’

di Redazione

Giorgio CatenaORTA DI ATELLA. “Invito il sindaco a tranquillizzarsi, nelle mie parole come nel mio modo di fare non c’è alcun accanimento, nulla di personale, e la cordialità con cui sono venuto finanche nel suo comitato elettorale a rinnovare l’invito al dibattito lo dimostra”.

Lo afferma Giorgio Catena, candidato alla provincia di “Speranza Provinciale”. Riferendosi al dibattito tra candidati, da lui proposto, e alla polemica sorta con il sindaco di Sant’Arpino e candidato alla provincia dell’Udc, Eugenio Di Santo, Catena sottolinea: “La mia intenzione, caro Di Santo, non è quello di ‘buttarla in caciara’ e il mio stile non è quello di urlare più forte. Sulla fantomatica ‘regia occulta’, mi permetta di ritenermi personalmente offeso da un’insinuazione del genere. Non sono certo io a doverle dimostrare come di ogni mia azione passata, presente e futura l’unico ispiratore e responsabile sono io. Le storie di ognuno di noi parlano per noi, e se lei mi conoscesse davvero un pensiero come questo non l’avrebbe minimamente sfiorato. Tornando ai fatti, le ricordo che ho proposto un regolamento molto ben dettagliato (comunicato stampa del 10 marzo scorso, comparso anche su Pupia) per cui trovo fuori luogo le sue perplessità”.

“Nessuno mette in dubbio quanto lei si prodighi per raggiungere la gente, ed è proprio in relazione a questa sua caratteristica che ho trovato strano il suo rifiuto. Come lei giustamente ricorda, la mia era ed è sempre stata una proposta, nessuno le ha mai imposto nulla. Se ha avuto modo di leggere il mio comunicato ho scritto ‘il sindaco ha scelto in piena libertà e responsabilità di sottrarsi al confronto’; credo che la nostra lingua abbia il pregio della chiarezza, e mi sembra di non aver detto null’altro che la verità, ovvero che lei nella sua piena libertà ha declinato il mio invito”.

“Sulla questione piazza Salvo d’Acquisto, che la delibera l’abbia emanata Savoia, lei o Ponzio Pilato poco importa. La mia notazione è che essendo inutilizzabile piazza Umberto I, dal mio punto di vista confermare quella delibera è un errore, poiché ha tolto alla cittadinanza l’occasione di assistere ai comizi, che diciamocelo francamente, fatti in altri luoghi avrebbero sicuramente minore possibilità di aggregare gli elettori. Ma questa, caro Di Santo, è un’opinione, non un’accusa, per cui eviti di prenderla sul piano personale”.

“Infine, se ha letto attentamente le mie dichiarazioni noterà che non ho denunciato alcun episodio di voto di scambio. Come lei propone giustamente, se io fossi a conoscenza di episodi del genere li denuncerei alle autorità competenti, come sono certe farebbe qualsiasi candidato. Io mi riferivo, e credo di essere stato chiaro, a voci che circolano nel paese, e a tal proposito le facevo notare che un pubblico dibattito sarebbe stato un’ottima occasione per zittire quelle voci. Probabilmente avrò ecceduto nel fair play, ma non credevo che lei o chicchessia avrebbero così grossolanamente mal interpretato le mie dichiarazioni”.

Catena, infine, conferma la sua disponibilità a confrontarsi con Di Santo apertamente e cordialmente sui temi che riguardano la campagna elettorale. E invita il sindaco a valutare un’ipotesi di “faccia a faccia” aperto alla cittadinanza con un moderatore e una struttura condivisa. “Ricordo – conclude Catena – che anche questa è una proposta, e che nella sua piena libertà e responsabilità del sindaco declinare ancora”.

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