Cartellone pubblicitario abusivo rimosso dalla Polizia Municipale

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. La nostra provincia, oltre le drammatiche emergenze legate all’occupazione che non c’è, all’emergenza rifiuti, …

… al dilagare della diossina prodotta dai continui incendi di immondizia e eco-balle appiccate dolosamente, deve registrare anche l’emergenza legata al proliferare abnorme e senza alcuna autorizzazione dei cartelloni pubblicitari abusivi installati da società senza scrupoli.

Il territorio sannicolese, però, sfugge a questa logica. Da molti anno ormai, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco del Pdl, Angelo Pascariello, ha disciplinato la materia e gli operatori della Polizia municipale fanno osservare molto scrupolosamente l’apposita ordinanza sindacale in materia. Erano circa le 10 del mattino quando alcuni operai di un’azienda privata stavano posizionando un cartellone pubblicitario all’altezza del Parco Matilde sito sul Viale Carlo III°.

Un solerte cittadino residente nella zona ha chiamato il Comando della Polizia Municipale raccontando al Comandante, il Capitano Antonio Laurenza, ciò che stava accadendo e chiedendo se per caso fossero autorizzati. A questo punto il comandante Laurenza ha fatto intervenire un’autopattuglia dei vigili che si sono recati sul posto ed hanno potuto accertare che la società non aveva alcuna autorizzazione comunale. È immediatamente scattata la denuncia e la relativa sanzione amministrativa, con la contestuale rimozione del cartellone abusivo.

“Ringraziamo il cittadino che ci ha avvertito proprio mentre si stava operando l’abuso – ha commentato il Capitano Laurenza – Abbiamo così potuto cogliere in flagranza di reato chi stava perpetrando un abuso. Auspico – ha infine aggiunto – una sempre e puntuale collaborazione con i cittadini. Solo così potremo operare al meglio e nell’interesse comune”. Uno dei problemi della sicurezza stradale in Italia e nella nostra provincia in particolare sono i cartelli pubblicitari. Dovrebbero essere collocati in modo da non distrarre il guidatore, da non coprire i segnali stradali veri e propri, da lasciare intatte le vie di fuga (utili in caso di incidente). Ma così non è: le insegne pubblicitarie abusive ci sommergono, con grave pregiudizio della sicurezza. Ma le sanzioni sono così basse rispetto alle enormi entrate pubblicitarie, che le società corrono volentieri il rischio.

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