SANTARPINO. Centinaia di cittadini entusiasti, il candidato alla Presidenza della Provincia, Domenico Zinzi, candidati alle regionali, …
… e delegazioni provenienti da ogni angolo di Terra di Lavoro hanno presenziato domenica mattina al taglio del nastro della campagna elettorale del sindaco di SantArpino, Eugenio Di Santo, che è in corso per uno scranno nel parlamentino di Corso Trieste.
Il primo cittadino ha inaugurato, nelloccasione, anche la sede del proprio comitato elettorale. Ma la mattinata, che ha visto gli interventi di numerosi esponenti politici e rappresentanti istituzionali locali, provinciali e regionali è servita al Di Santo per illustrare ai cittadini di SantArpino e Orta le linee guida del proprio programma di governo. Il sindaco atellano, tuttavia, per prima cosa nel suo intervento ha ringraziato l’onorevole Zinzi, “che ci ha fatto l’onore di essere in mezzo a noi in questa prima domenica di campagna elettorale, dimostrando una grande attenzione e sensibilità verso tutti gli elettori ed i cittadini del collegio Orta di Atella-Sant’Arpino”.
“La prossima scadenza elettorale – ha proseguito Di Santo – mi vede, dunque candidato alla carica di consigliere provinciale. Una candidatura anche questa volta nata dalla base del nostro movimento che ha deciso di credere nel sottoscritto indicandolo all’elettorato come una persona capace di rappresentare quella sintesi di valori e di programmi che rappresentano il fulcro di quella politica fatta per la gente e fra la gente che l’Unione di Centro ed il sottoscritto da tempo cercano di portare avanti. Intendo, infatti, proseguire in quella linea d’azione che da dieci anni ha accompagnato il mio impegno prima da consigliere comunale, poi da assessore ed oggi da sindaco di Sant’Arpino. E proprio il lavoro di questi anni, ed in particolar modo degli ultimi due quale primo cittadino, e l’esperienza maturata cercherò di mettere a disposizione di tutti i cittadini e del partito”.
“Ma tutto questo non basterà. – ha aggiunto il sindaco – Se c’è una cosa che ho imparato – ha proseguito Di Santo – è che senza il rapporto con la gente non si va da nessuna parte. Senza l’ascolto delle giuste istanze della cittadinanza, senza il confronto continuo con quanti sono i nostri unici punti di riferimento, i cittadini, non saremo mai dei buoni politici. Per questo nelle prossime settimane sarò con le cosiddette persone comuni per scrivere un programma partecipato capace di dare almeno qualche risposta alle tante istanze provenienti dalla popolazione. Priorità della mia azione di governo, se eletto, saranno le politiche in favore delle classi sociali meno abbienti, quelle più colpite dalla crisi, quelle di sostegno all’economia ed al commercio locale. Un occhio di riguardo lo riserverò all’ambiente ed alla salvaguardia del nostro territorio, a cui dobbiamo delle risposte non più rinviabili nel tempo. Attenzione particolare la riserverò, come sempre, ai giovani per i quali dobbiamo prevedere un futuro non più lontano dalla loro terra d’origine e per i diversamente abili, che non devono più sentirsi cittadini di serie B. Questi, però, – ha concluso Di Santo – sono semplicemente dei punti di partenza, perché il vero programma lo scriverò insieme a tutti i santarpinesi e gli ortesi in queste settimane.