SANTARPINO. Non crediamo di dover ritornare su di una vicenda, per noi strana e chiara, e che si è consumata, con Di Santo sindaco, e conclusa in pieno agosto con una gara, si fa per dire, tra pochi intimi e aggiudicata con il ribasso del 6% per cento.
Lo afferma lex sindaco Giuseppe Savoia. Noi continua lesponente del Pd abbiamo votato contro l’arbitrato che riconosceva alla ditta oltre 200mila euro, Di Santo ha votato a favore. Tutto qui. Il resto sono chiacchiere. Ma quale credibilità può avere questo sindaco muto, che da due anni non fa che scappare per paura del confronto? E al sindaco-candidato rinnovo ancora una volta l’invito a un pubblico confronto dove, come e quando vuole, con il moderatore che vuole. Se il sindaco dovesse accettare, cosa assai difficile, potremmo capire anche chi ha bisogno dell’assistenza di estensori di articoli e chi invece no. Inutile continuare su questo piano perché Di Santo difficilmente sarebbe in grado di articolare un discorso compiuto e sensato su una sola delle cose che dice, quando scrive. Vogliamo, invece, continuare a sottolineare alcuni interventi frenetici e tardivi del candidato-sindaco, tutti funzionali a procacciare voti. Infatti, il clima elettorale ha fatto scattare una frenetica ed intensa attività amministrativa da parte del sindaco candidato dell’Udc, che lo rende anche nervoso e poco lucido. Vedi le due dichiarazioni sul raid distruttivo dei Comitati elettorali dei suoi concorrenti e le ridicole motivazioni per non confrontarsi con gli altri candidati. E ovunque vede sembra l’ombra di Savoia. Non contento di aver fatto un’infornata di incarichi legali, di emettere ordinanze come grida manzoniane per asfaltare strade, per realizzare rotonde, per tentare di porre un argine al fallimento nella gestione dei rifiuti, dimenticandosi di avere da due anni responsabilità amministrative in prima persona, dopo averle avute per più anni anche con la precedente amministrazione, continua ad avere la testa girata al passato, trascurando il presente e facendo un’infinità di guasti per il futuro.
Sono due anni e con la giunta Di Santo si sta rischiando di vanificare tutto quello che di buono, altro che misfatti, in precedenza era stato fatto. Indicativa la storia della Circumvallazione che non si riesce ad aprire al traffico completamente. Ritardi e scelte sbagliate della giunta Di Santo ne stanno compromettendo la funzione strategica nella decongestione del traffico della cittadina atellana. Hanno perfino distrutto, appena insediatisi, una delle rare testimonianze di piante mediterranea, il Pino di Essenza arborea macchia mediterranea, senza che i verdi-ecologisti e ambientalisti dicessero una parola. Nel progetto originale quel Pino veniva salvaguardato e oggi viene eliminato per fare posto alla rotonda invece che di realizzare, come previsto dal progetto, le piste di incrocio canalizzato. Ma la cosa più grave è che il Pino viene tagliato subito dopo il loro insediamento e la rotonda la si sta realizzando solo adesso a ridosso delle elezioni, che vedono il sindaco candidato al Consiglio provinciale. Non si poteva fare prima questa rotonda, invece di realizzare quelle inutili come in piazzetta Giordano e via Volta? E ancora cosa ha impedito al sindaco di aprire al traffico il tratto di viale della libertà, così come quello sul versate della provinciale verso Succivo? Un tratto che presenta già gravi avvallamenti e denuncia una cattiva manutenzione della strada. E che dire della assoluta irresponsabilità dimostrato da questo sindaco con la vicenda dei lavori sul ponte SantArpino-SantAntimo, sempre legati al completamento della Circumvallazione esterna e che dimostra l’assoluta incapacità di questo millantatore di inesistenti esperienze. Il ponte prima chiuso al traffico, poi riaperto mantenendo il segnale di divieto di transito, con il malcelato obiettivo di fingere una falsa riapertura e con il rischio di gravi danni per le persone e per le cose, nonché con sicuri danni economici per il Comune.
Ci fermiamo qui e invitiamo ancora una volta i cittadini a dare un voto motivato e ragionato per la legalità, la trasparenza, la partecipazione, la democrazia: alla Provincia, con Elpidio Del Prete, alla Regione, con Vincenzo De Luca.