Cassandra: “Sono estraneo alle accuse, continuo la campagna elettorale”

di Redazione

Luigi CassandraTRENTOLA DUCENTA. Luigi Cassandra, nonostante la diffida ricevuta dalla Questura, relativa ad una sua presunta frequentazione di pregiudicati, e la nota ufficiale dell’Udc che lo ritiene fuori dalla campagna elettorale per le provinciali, …

… conferma la sua volontà di continuare il percorso di candidato nel collegio di Trentola Ducenta-San Marcellino. “Gli elettori del mio collegio – spiega il candidato – devono sapere che il sottoscritto è candidato ed è in lista per l’elezione a consigliere provinciale. In ordine al provvedimento di natura esclusivamente amministrativa notificato alcuni giorni fa, ripeto la mia completa estraneità ai fatti riportati e ribadisco che farò valere le mie ragioni innanzi al Tar, unica autorità competente. In attesa che tutto si chiarisca, ritengo opportuno, per senso di responsabilità verso il mio partito e il presidente Zinzi, sospendermi dall’Udc. Sono sicuro che quando sarà accertata la vera realtà dei fatti riprenderemo il nostro percorso avviato con l’Unione di Centro”.

Cassandra poi ringrazia la sezione locale del partito, l’ex sindaco di Trentola Ducenta, Nicola Pagano, gli ex consiglieri comunali Antonio Marino, Alfredo Candigliota, Domenico Pagano, Nicola Picone, Filippo Zagaria, i responsabili politici e gli amici degli altri partiti, ma, soprattutto, i cittadini, le donne e gli uomini di Trentola Ducenta e di San Marcellino “che mi hanno espresso solidarietà, vicinanza umana e politica e mi hanno incitato e convinto a continuare una campagna elettorale oggi ancora più coinvolgente ed entusiasmante”.

“Ovviamente, – sottolinea Cassandra – non poteva mancare qualche strumentalizzazione da parte dei soliti noti, quelli che si sottraggono ad un confronto diretto e trasparente e ormai intendono la competizione politica basata su vergognose calunnie, su ricorsi anonimi e sui veline passate ad arte. Contro i calunniatori di professione e chi spera di strumentalizzare l’enorme equivoco di cui sono stato vittima, credo giusto continuare la mia campagna elettorale puntando sui programmi, confrontandomi con i cittadini, con i loro problemi e le loro aspettative: in una parola facendo una politica trasparente, pulita e attenta ai contenuti”.

“Certo – conclude il candidato – va, però, sottolineato che sorprende che qualche ‘guastatore’ opportunamente sobillato si mostri iper-garantista in alcuni casi eclatanti mentre, invece, in ambito locale, anche di fronte a provvedimenti meramente amministrativi, chiede la cancellazione dei diritti civili e politici di un candidato”.

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