AVERSA. Dopo aver timbrato il cartellino segnatempo, alcuni dipendenti del Comune di Aversa abbandonavano lufficio eludendo i controlli dei dirigenti.
Uno di loro, D.I.L., è stato denunciato allautorità competente con laccusa di truffa aggravata ai danni dello stato e falsità ideologica. Il blitz degli agenti della squadra Uigos del commissariato di polizia di Aversa, guidata dallispettore Pietro Vinciguerra, è scattato stamani presso la casa comunale di Piazza Municipio, nellambito dei controlli tesi a stroncare il fenomeno dilagante dellassenteismo nelle pubbliche amministrazioni. Sono state accertate condotte illegali di numerosi dipendenti comunali, tramite accurati servizi di appostamento anche con lausilio della polizia scientifica, per espletare verifiche incrociate sui dipendenti che, marcato il cartellino segnatempo, lasciavano gli uffici con la complicità di colleghi e funzionari.
Da un riscontro sulla presenza o meno di un dipendente in servizio al cimitero si accertava che, dopo aver timbrato il rilevatore elettronico, rientrava a casa per svolgere altre attività che nulla avevano a che fare con il lavoro comunale. Costui veniva controllato dalla polizia fuori dal posto di lavoro e, seguito per tutta la mattinata da agenti in borghese, era notato svolgere altre mansioni per poi ritornare a timbrare il cartellino alle ore 14. Il capo-ufficio, interrogato in commissariato, non sapeva dare esaurienti giustificazioni sullaccaduto sostenendo comunque di non aver autorizzato il dipendente ad allontanarsi.
Sono in corso accertamenti sulle responsabilità penali di altri dipendenti comunali con condotte analoghe nonché dei funzionari del Comune di Aversa che, secondo gli inquirenti, con comportamenti compiacenti e senza esercitare alcuna forma di controllo sulla gestione del personale avrebbero favorito lassenteismo sugli uffici comunali arrecando grave pregiudizio ad unutenza costretta a subire lungaggini burocratiche su pratiche amministrative.