AVERSA. Archiviato il voto elettorale si torna a parlare di sosta a pagamento e parcheggi.
A riproporre il tema è Carlo Zaccariello, rappresentante dei cittadini costretti a vivere su una sedia a rotelle nel Coordinamento Aversano Disabili (Co.A.Dis.). Oggetto dellintervento è il numero di posti auto riservati alla sosta delle autovetture di questa categoria di cittadini che sarebbe insufficiente, stando al parere di molti, politici inclusi. In realtà, con oltre 40 stalli a noi dedicati su 1695 posti auto a pagamento, Aversa esordisce Zaccariello è bene al di sopra della quota fissata dal regolamento di applicazione del codice della strada che impone di riservarne uno per ogni 50 posti auto a pagamento.
Il vero problema afferma è la distribuzione degli stalli di sosta, il disegno corretto della segnaletica orizzontale che li delimita e sopratutto luso o più esattamente labuso che se ne fa. Questo perché, stando alle verifiche fatte girando per la città,alcuni parcheggi riservati vengono utilizzati non come prescrive il codice, vale a dire per lasciare lautomobile in sosta il tempo necessario al diversamente abile di raggiungere un ufficio, fare compere o magari far visita ad un amico, cosa che ne permetterebbe il ricambio di occupazione, ma usati da persone normodotate. Che se ne servono in assenza del diversamente abile che invece, per legge, deve essere a bordo come se quegli stalli fossero parcheggi riservati alla automobile che espone lautorizzazione alla sosta e non alla persona diversamente abile che viene trasportata.
Facendone questo tipo di uso continua lesponente del CoADis sicuramente i posti auto a noi riservati sono insufficienti. Perché spiega considerando che ad Aversa, solo nel 2009, sono stati rilasciati oltre 260 permessi per la sosta nelle aree a servizio come le definisce il codice di persone con limitate o impedite capacità motorie, che, sommati a quelli già rilasciati negli anni passati e rinnovati, raggiungono un totale pari a circa 2000, applicando il criterio degli utilizzatori abusivi occorrerebbero 2000 stalli di sosta riservati ai diversamente abili.In pratica, non basterebbero tutti i parcheggi attivati in città per il servizio di sosta oraria a pagamento. E un risultato paradossale, reso possibile dice Zaccariello solo dalla cattiva educazione dei cittadini e dalla mancanza di controllo costante.
Quanto alla distribuzione, lesponente del CoADis punta il dito sulla necessità di aumentare il numero degli stalli in punti critici come uffici postali, uffici comunali, scuole, banche, esercizi commerciali. Infine cè sostiene la necessità di rivedere la segnaletica orizzontale che va tracciata in maniera conforme alle norme del codice per rendere sempre accessibile e sicuri gli stalli riservati. Che sottolinea in alcuni punti mancano completamente. In altri sono troppo distanti. In altri, infine, sono disegnati in maniera da rendere pericoloso o addirittura impossibile uscire dallautomobile. Lesempio lampante conclude è lunico stallo di sosta a noi riservato tracciato davanti allufficio postale di via Corcioni. Chi, come me guida da solo lautovettura, può scendere sul marciapiede, ma chi deve essere accompagnato è costretto ad uscire sulla carreggiata, rischiando la pelle.
Il comandante della Pm, Stefano Guarino, commenta: La Polizia Municipale di Aversa vuole essere massimamente attenta alla tutela delle infrastrutture dedicate alle persone diversamente abili. Nel corso del 2009 sono stati accertate 231 violazioni relative alluso improprio degli stalli sosta riservati alle persone diversamente abili. Nel corso del 2010, ad oggi, sono stati redatti 90 verbali per la stessa violazione. Tra laltro nei primi tre mesi dellanno sono state incrementati i controlli sulla sosta irregolare con ben 302 rimozioni eseguite in gran parte per sosta irregolare, compresa quella negli spazi dedicati alle persone diversamente abili. Nel corso dellanno è stato ritirato anche un contrassegno per uso illegittimo.
La Polizia Municipale di Aversa continua Guarino ha disposto, inoltre, un censimento dei posti riservati nel tempo realizzati. Il totale ammonta nel complesso a circa 150, ben oltre il numero previsto dalla normativa vigente. I contrassegni rilasciati dalla Polizia Municipale di Aversa sono stati muniti, inoltre, per la prima volta anche di un dispositivo anti-fotocopia, allo scopo di evitare la duplicazione del tagliando ed il conseguente uso improprio. La lista degli stalli realizzati, periodicamente, viene assegnata ad una pattuglia per il controllo specifico. Tale tipo di controllo fu documentato un po di tempo fa proprio dalla Vostra testata.
Bisogna dire purtroppo che la normativa è labile. aggiunge il comandante Il contrassegno legittima infatti la sosta del veicolo al servizio del titolare del contrassegno. Questo significa che quando un vigile trova un veicolo in sosta che esponga il contrassegno non è legittimato automaticamente a verbalizzare, ma deve constatare luso irregolare da parte del soggetto che ha sostato. Proprio per incidere su tali comportamenti, recentemente, il Comando ha disposto un servizio mirato nei pressi della Stazione Ferroviaria per controllare eventuali pendolari furbi in sosta usando i contrassegni di parenti. Nellambito di tali controlli, certamente destinati a ripetersi, furono redatte diverse contravvenzioni.