NAPOLI. Sarà chiesto il rinvio a giudizio per i produttori del film, mai girato, Camorra Live Show, a cui,secondo le indiscrezioni circolate, doveva prendere parteanche Noemi Letizia, la ragazza napoletana diventata famosa per lamicizia col premier Berlusconi.
Laccusa, formulata dal pm Sergio Dini, è di concorso in truffa continuata dal momento che gli indagati, Massimo Emilio Gobbi e Andrea Siciliano, i due produttori titolari della Emisfero Production, avrebbero venduto a sei persone quote di produzione della pellicola a 15mila euro ciascuna. In tutto, un buco che si aggira attorno ai 100mila euro.
Fra i presunti truffati vi sono il regista e lintera troupe, che il 15 giugno scorso smantellarono il set a Montegrotto, in provincia di Padova, quando compresero la mancanza di soldi, che forse non cerano mai stati. Inoltre, una ditta di autonoleggio, lhotel dove alloggiava la troupe e in cui erano stati allestiti alcuni interni per le riprese. In realtà, successivamente sarebbe nato un altro film, Kamorrah Day, presentato nel dicembre scorso.
Del cast dovevano far parte anche il sindaco di Montegrotto Luca Claudio (che doveva citare la parte di un avvocato pronto a denunciare Napoli e la mafia per la questione rifiuti, poi effettivamente interpretata in Kamorrah Day) e lex vescovo Emanuel Milingo. Mentre per quanto riguarda Noemi, alla fine, la sua partecipazione si sarebbe rivelata solo una finzione pubblicitaria, visto che nel Suv con i vetri oscurati giunto l’estate scorsa a Montenegrotto c’era una bionda, ma non era lei.
Il servizio di “Striscia” – 07.10.2009 |