CASERTA. Proseguono le ricerche del coccodrillo avvistato qualche giorno fa da un pescatore nel Lago di Falciano, nel territorio del Comune di Falciano del Massico, in provincia di Caserta.
Mentre gli uomini del Corpo Forestale dello Stato continuano a pattugliare la zona, dove è stata emanata un’ordinanza che vieta la balneazione, lo stazionamento, la pesca e l’utilizzo di imbarcazioni nel lago, è pronta la nuova strategia per catturare l’esemplare: pezzi di carne verranno utilizzati come esca per attirare l’animale.
“La segnalazione sembra attendibile anche se per il momento non ci sono stati altri avvistamenti. – ha spiegato il comandante provinciale del Corpo Forestale di Caserta Nicola Costantino – E’ la prima volta che registriamo un avvistamento del genere. Non è da escludere che il coccodrillo sia di provenienza illecita: recentemente sono stati trovati diversi animali esotici detenuti da camorristi”.
Il coccodrillo dunque, non abitualmente di casa in questo territorio, potrebbe essere stato abbandonato o fuggito dalla villa di qualche capoclan della camorra, come quello scoperto nel settembre dello scorso anno ad Orta di Atella (guarda). “Non è raro che i boss tengano animali esotici nelle loro ville – aggiunge Costantino – Spesso per manie di grandezza ospitano leoni, tigri o serpenti. Potrebbe darsi che qualcuno abbia deciso di abbandonarlo o che sia fuggito”.
La segnalazione, spiega una nota, arrivata nella Sala Operativa 1515 di Napoli del Corpo forestale dello Stato, era stata fatta il 24 aprile scorso da un pescatore del posto che, durante la sua attivita’, aveva trovato nel lago i resti di un pesce dal peso di circa 2 chilogrammi, quasi completamente sbranato. L’uomo, che ha detto di conoscere bene i coccodrilli per aver lavorato in un circo, ha dichiarato di essere riuscito a vedere perfettamente l’animale, un esemplare di circa un metro e mezzo di lunghezza, mentre si avvicinava alla riva. In base all’attenta descrizione fornita dal pescatore circa le dimensioni e la conformazione del capo dell’esemplare, gli agenti hanno pero’ ipotizzato che l’animale avvistato non sia un coccodrillo, ma un alligatore.
Considerando comunque la presunta attendibilitò dell’uomo che ha dichiarato di essere assolutamente certo di cio’ che ha visto, i Forestali del Comando Stazione di Castel Volturno hanno provveduto ad avvisare della segnalazione l’Asl competente, l’Ente Riserva Naturale ”Foce Volturno” ed il Comune di Falciano del Massico.
Il sindaco Giulio Cesare Fava ha quindi subito emanato, per ragioni di sicurezza pubblica, un’ordinanza che vieta la balneazione, lo stazionamento, la pesca e l’utilizzo di imbarcazioni nel lago.
Il Corpo forestale dello Stato, conclude la nota, che ha informato dell’accaduto anche la Prefettura, dopo diverse perlustrazioni dell’area, non ha rilevato alcuna presenza nelle acque dell’alligatore, ma sta continuando comunque a monitorare con elevata frequenza il lago e a raccogliere altre eventuali notizie o segnalazioni in merito alla vicenda.