“La morte della bellezza” in scena al Teatro Civico 14

di Redazione

 CASERTA. “La morte della bellezza” sarà in scena venerdì 9 e sabato 10 aprile, alle ore 21, e domenica 11, alle ore 19, al Teatro Civico 14.

La pièce è una lettura concerto interpretata dalle voci di Nadia Baldi (nella foto a destra), Antonella Ippolito, Alessandra Roca, Ada Totaro e Lia Zinno, diretta dalla stessa Baldi. Ad accompagnare la lettura saranno Massimo Sacchi al clarinetto, Dario Zeno al pianoforte, Marco Di Palo al violoncello, Roberto Giangrande al contrabbasso e Gianni Sorvillo alle percussioni.

La morte della bellezza è la vicenda di un amore omosessuale fra due giovani di straordinaria avvenenza in una Napoli che, nonostanteil persistere dei bombardamenti della seconda guerra, mette in mostra tutto lo splendore di Posillipo e del mare… meglio che i Caraibi. Amore sensuale e sentimentale, controverso e negato, che l’atmosfera crudele e incantata di una città fatale rende simbolico come le fiamme che la esaltano e la distruggono. Nelle strade soffocate dal conflitto bellico, emerge il dissidio fra l’educazione sentimentale e la celata omosessualità del sedicenne Eugenio che, insidiato dal giovane tedesco Lilandt, prima lo rifiuta e poi si getta impetuosamente in un legame amoroso.

Nadia Baldi“L’unica scenografia possibile sono cinque leggii schierati in fila, vivi e graffianti nelle voci che illuminano il palcoscenico. Qui, il soggetto si sdoppia e a quello dichiarato in prima battuta, Com’era bella Napoli quaranta anni fa, s’affianca l’omosessualità che lo scrittore narra con cenni insoliti e coraggiosi, afferrati nella sua intrinseca e naturale inclinazione scenica in questo riadattamento” afferma Nadia Baldi. “La mimesi linguistica, presentata con grazia e ironia dalle cinque protagoniste, celebra la consacrazione, da parte di Eugenio e Lilandt, dei sensi del corpo, della voluttà di un amore tormentato, negato e in seguito bramato. Il riadattamento rispetta ed esalta lo ‘stile d’acqua’ di Patroni Griffi che, associato alla capacità delle interpreti nel trattare con rara attitudine gestuale e vocale un argomento così delicato come l’omosessualità, scorre fluente come l’acqua. Una nota caratteristica si concentra sull’ironia di pezzi musicali che irrompono prepotentemente sulla scena, adeguandosi alla situazione ambientale concreta di una Napoli sempre sospesa tra farsa e realtà”.

Informazioni | 348.2209530
Biglietteria Teatro Civico 14 | tel. 0823.1902686

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