CASERTA. Ventiquattro ore rinchiusi in teatro. Niente sigarette, niente coperte, niente cellulari. Solo una bottiglia dacqua e (poco) cibo razionato.
Ad OfficinaTeatro il Primo e 2 maggio cè Reclusi. Non una messa in scena, ma una esperienza reale a cui si sottoporranno gli attori (ma possono partecipare anche semplici volontari) del laboratorio proposto da Officinateatro e dal suo direttore artistico Michele Pagano.
Reclusi nasce come fase propedeutica per lallestimento di uno spettacolo in programmazione per la stagione teatrale 2010/2011. Lidea spiega Michele Pagano è quella di effettuare uno studio attraverso il quale lattore, vivendo molteplici suggestioni, provocazioni e ‘rifiuti’ dovrà cercare di trasferire agli altri le proprie emozioni in maniera empatica. I partecipanti, infatti, verranno osservati da me mentre creano azioni sceniche e atteggiamenti in una condizione di assoluta impossibilità di comunicare con l’esterno.
E per chi non fa parte del laboratorio ma sceglie di vivere ugualmente questa originale esperienza, Reclusi può essere vissuto spiegano ancora da Officina – come laboratorio di idee e di pensieri volto a sollecitare la consapevolezza dei partecipanti delle proprie emozioni/reazioni verso gli stimoli percettivi e gli impulsi emotivi che gli verranno proposti.
La partecipazione è completamente gratuita, ma a numero chiuso. Gli interessati dovranno telefonare al numero 0823.363066 per fissare un colloquio con gli organizzatori.