E’ di almeno 300 morti e8mila feriti il bilancio del devastante sisma di magnitudo 6,9 Ritcher che alle 7.49 ora locale (l’1 di notte in Italia) ha colpito la provinciadel Qinghai, nel nord-ovest della Cina.
Lepicentro è stato individuato a circa 380 chilometri a sud/sudest della città di Golmud, a una profondità di 46 chilometri, ha indicato lIstituto di geofisica americano. La zona colpita dal terremoto, non lontana dalla regione autonoma del Tibet, accoglie circa 80.000 persone ed è ad alto rischio sismico: è abitata soprattutto da contadini e nomadi di etnia mongola e tibetana e dispone di importanti riserve di carbone e piombo.
Più dell85% degli edifici situati vicino allepicentro, nella zona di Yushu, è crollato, secondo lagenzia Nuova Cina, che cita un responsabile del governo locale. Una scuola professionale si è sgretolata e “molto studenti sono stati sepolti dalle macerie”, ha aggiunto la fonte. “I feriti sono ovunque nelle vie, molta gente è ricoperta di sangue”. L’arrivo degli aiuti è ostacolato dalle strade danneggiate.