BANGKOK.E’ di 21 morti il bilancio dei morti degli scontri di sabato a Bangkok, in Thalandia, tra cui 17 civili, compreso il reporter giapponese Hiro Muramoto, giornalista della Reuters, e quattro soldati. 863 i feriti.
Il cameraman (le cui ultime immagini sono nel video) è stato colpito al torace, come è emerso dall’autopsia eseguita dai medici legali che su richiesta dei familiari non hanno reso pubblici altri particolari dell’esame autoptico.
L’autopsia è stata condotta anche su 11 delle 21 vittime degli scontri di sabato notte in Thailandia tra esercito e Camicie rosse. I risultati hanno dimostrato che nove di loro sono decedute in seguito a proiettili veri (non di gomma) sparati da fucili ad alta potenza che le hanno colpite alla testa o al torace. Il medico capo dell’ospedale generale della polizia ha detto che cinque delle nove vittime hanno ricevuto colpi letali alla testa e quattro al torace. Un’altra persona è morta per complicanze respiratorie, ha aggiunto.
Domenica il portavoce del governo thailandese, Panitan Wattanayagorn, aveva negato l’uso di proiettili veri da parte dei militari, sostenendo che l’esercito, rispettando le regole d’ingaggio, aveva usato pallottole di gomma, sparando solo per legittima difesa.