Approvato il bilancio di previsione: opposizione contraria

di Antonio Taglialatela

 GRICIGNANO. Quattro ore risultate necessarie al Consiglio comunale per approvare il bilancio di previsione 2010, all’ordine del giorno della seduta tenutasi giovedì mattina.

L’assessore alle finanze, Francescantonio Russo, ha dato lettura della relazione previsionale e programmatica, comunicando, tra l’altro, la conferma rispetto allo scorso anno delle aliquote Ici (4,5 per mille sulla prima casa, per le categorie ancora soggette all’imposta, 6 per mille per tutti gli altri immobili), dell’addizionale Irpef (0,2 per cento) e della Tarsu. In riferimento a quest’ultimo tributo, Russo ha sottolineato che per il 2010 è prevista una diminuzione in entrata del 21,28%, cosa che interesserà tutti i comuni dal momento che la gestione dei rifiuti sarà ora di competenza della provincia e non più del consorzio unico.

Nel bilancio sono previsti finanziamenti regionali in entrata per: lavori di adeguamento della pubblica illuminazione, realizzazione della nuova casa comunale, del parcheggio nei pressi del parco pubblico in via Borsellino (fondi Por), del parcheggio all’angolo tra via S.Adiutore e via Casolla, di un impianto wireless sul territorio comunale.

L’opposizione è intervenuta su diversi argomenti inerenti questioni tributarie e finanziarie dell’Ente. Il dottor Antimo Verde ha chiesto di intervenire sulla base imponibile dell’Ici per i terreni agricoli in zona industriale Asi, ritenendo ingiusto che questi vengano equiparati ad altri terreni. Si è discusso anche della Iap, che ha in gestione la riscossione dei tributi nella cittadina: l’opposizione, all’unisono, ha chiesto di non rinnovare il contratto alla ditta, in scadenza quest’anno. A tal proposito il consigliere Andrea Moretti ha chiesto di rispondere con un netto “no” alla richiesta di proroga avanzata dalla stessa ditta. Da parte sua, la maggioranza guidata dal sindaco Andrea Lettieri ha sottolineato che non era necessario, dal momento che l’intenzione è quella di non rinnovare. Per il futuro, il capogruppo del “Gruppo indipendente”, Giuseppe Barbato, ha ritenuto opportuno che la gestione dei tributi passi direttamente agli uffici comunali.

La votazione ha visto la maggioranza favorevole e l’opposizione che ha espresso all’unanimità voto contrario.

La dichiarazione di voto dell’opposizione

Non abbiamo nulla da rimarcare sotto il profilo tecnico per ciò che riguarda la redazione del bilancio di previsione 2010, che attesta la regolarità del documento in cui tutti gli equilibri sono stati salvaguardati in piena ottemperanza delle norme vigenti in materia. Tuttavia facciamo rilevare e condividiamo la preoccupazione dei revisori dei conti circa l’assoluta attenzione che l’amministrazione deve porre nella gestione delle entrate attraverso uffici interni e con personale competente senza lasciare che le stesse, che sono unica fonte di sostentamento dell’ente, vengano gestite da una società esterna che a tutt’oggi risulta inadempiente sotto tanti aspetti. In definitiva, emerge chiaramente dal parere del revisore dei conti, che l’amministrazione rischia di perdere il governo delle entrate, e condividiamo le sue sollecitazioni a mettere in campo un azione di monitoraggio costante attraverso uffici interni all’ente.

Evidenziamo alcuni punti che ci vedono nettamente contrari per ciò che concerne certe scelte politiche-programmatiche, e più precisamente:

INVESTIMENTI. Registriamo un assoluto immobilismo sotto il profilo degli investimenti riguardante le opere pubbliche alcune anche di fondamentale importanza come l’ampliamento dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” al quale andava data una assoluta priorità come da noi espressamente indicato in occasione del bilancio 2009. Ebbene, questa maggioranza è rimasta al palo tanto che siamo ancora ad approvare lo stesso investimento anche in questa Assise. Tutte le altre opere pubbliche previste nel bilancio scorso e contenute nell’emendamento proposto dall’allora assessore ai lavori pubblici in carica e nostro capogruppo, Giuseppe Barbato, ed approvato dal Consiglio Comunale, sono state tutte disattese, o meglio nessuna di esse èstata neppure avviata. Per la precisione, due gare sono state indette, e precisamente la ristrutturazione di via Aversa e il prolungamento di via N. Sauro e la sistemazione dell’ultima parte di via Casolla. Ad oggi non sono neppure stati assegnati i lavori come già più volte da noi ripetuto, poiché l’iter burocratico per la contrazione dei mutui presso la Cdp non è stato espletato in tempo utile e cioè entro il 31 dicembre 2009. Va da sé che solo dopo l’approvazione di questa delibera di bilancio sarà possibile andare avanti con la pratica, augurandoci vivamente che i tempi non si allungano ulteriormente, ricordiamo all’assessore competente che la gara è stata indetta nel lontano settembre 2009. Il risultato dell’attività sul piano degli investimenti riferite al bilancio 2009 e pari a zero, eppure il cambio del responsabile tecnico doveva dare un forte impulso al settore, almeno così era stato dichiarato dall’allora vicesindaco Russo, e invece il risultato è stato a dir poco deludente. La nostra viva preoccupazione e che il totale immobilismo dell’assessorato e dell’ufficio tecnico porti alla perdita di alcuni finanziamenti arrivati al Comune attraverso un’azione continua e sinergica tra il nostro operato e quello dell’allora responsabile tecnico ingegner Raimo, che con un lavoro puntiglioso riusciva a far arrivare al nostro comune trasferimenti finanziari a fondo perduto e con mutui ricapitalizzati da parte della Regione Campania Inail e della C.D.P. Inoltre, facciamo presente che in alcuni casi, attraverso un lavoro meticoloso, si è proceduto ad una ricognizione dei vecchi mutui recuperando somme residue dagli stessi, che sono servite a finanziare opere per la collettività atte a migliorare i servizi e la vivibilità stessa del paese, senza gravare di un solo euro nel bilancio comunale, vedi lavori di trasformazione ed adeguamento per i nuovi uffici della Direzione Didattica ed in altri casi per manutenzioni varia. Dubitiamo fortemente che questo possa ancora avvenire, non certo per incapacità tecnica, ma per mancanza di un idoneo indirizzo politico-amministrativo e scelte scellerate di gestione dell’Ente.

CULTURA.Riteniamo che gli interventi a favore della cultura siano assolutamente insufficienti per mettere in campo le dovute iniziative atte a favorire l’aggregazione giovanile partendo senza dubbio dalle scuole aiutandole sempre di più a diffondere la conoscenza e la cultura in tutti i settori. Con nostro profondo rammarico notiamo la mancata previsione in bilancio dei fondi per le borse di studio per studenti meritevoli, essi erano motivo di vanto amministrativo nonché uno sprono per gli stessi studenti come traguardo da raggiungere. Inoltre dobbiamo registrare che non è stata realizzata la trasformazione dei riscaldamenti dell’edificio delle medie e della scuola materna da gasolio a gas metano, nonché la loro messa in sicurezza secondo le normative vigenti. L’intervento era previsto e pianificato e ritenevamo e riteniamo di assoluta necessità per il rispetto dell’ambiente e per un notevole risparmio economico per le casse del Comune ,visto che la spesa per il gasolio da riscaldamento continua a lievitare.

POLITICHE SOCIALI. Sul piano delle politiche sociali registriamo una sostanziale regressione sia sul piano dei servizi che su quello delle attività ad essi correlati. Non sono stati previsti in bilancio i fondi per il consueto soggiorno climatico per gli anziani che da sempre è stato realizzato. Si legge nel progetto n. 2 del programma n. 8 che tale servizio sarà demandato all’ambito socio-sanitario C3 che fa capo alla legge 328/2000, legge si badi bene che è nata per altri scopi come l’inclusione sociale, l’emarginazione, l’indigenza delle famiglie, l’assistenza agli anziani e ai disabili l’immigrazione e tutte le problematiche che riguardano la famiglia. Riteniamo che utilizzare fondi della 328/2000 per scopi diversi, altre ad essere una profonda ingiustizia sociale, perché toglie a chi ha bisogno, rappresenta una assoluta illegalità poiché va contro i principi fondanti della legge stessa. Inoltre, riteniamo che la spesa mensile per tenere in piedi il servizio di telesoccorso che da una nostra indagine sul territorio ci risulta assolutamente inutile poiché le apparecchiature in dotazione non permettono l’espletamento di tale servizio. Pertanto pur ritenendolo un servizio valido, occorre però renderlo efficace altrimenti converrebbe abolirlo.

SPESE CORRENTI. Ravvisiamo delle spese correnti assolutamente fuori controllo e/o particolarmente esose. Una per tutte è la spesa per cancelleria e materiale di consumo e degli acquisti legati al funzionamento degli uffici. Riteniamo che tale spesa sia da ottimizzare e razionalizzare anche attraverso procedure ampiamente riconosciute e previste per la pubblica amministrazione. Inoltre, riteniamo assolutamente fuori da ogni ragionevole considerazione di merito che le casse del Comune debbano sborsare 35.000 euro nel 2010 e ben 42.000 nei due anni successivi solo per il “nolo” del semaforo dell’incrocio tra via Boscariello e via Orientale. Pur ritenendo un servizio assolutamente valido e da incrementare nel futuro, riteniamo che il costo sia esagerato per un servizio che indubbiamente ha una sua utilità, ci sembra però doveroso per il futuro mettere in campo altri meccanismi più virtuosi, che consentano la prestazione del servizio a costi più consoni.

Per tutti i motivi sopra esposto esprimiamo un voto contrario alla deliberaper l’approvazione del bilancio di previsione 2010 e alla relazione previsionale e programmatica 2010-2012.

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