ROMA. E caos totale nei maggiori scali aeroportuali italiani tra cui Fiumicino e Malpensa.
Dopo la riapertura, durata solo due ore, è stato chiuso nuovamente lo spazio aereo italiano a causa del peggioramento delle condizioni atmosferiche. LEnac ha fatto sapere che dalle nove di lunedì mattina fino alle otto di martedì saranno off limits tutti i cieli settentrionali.
Purtroppo ha affermato il presidente dellEnac Vito Riggio – gli ultimi due bollettini meteo hanno ribaltato le buone notizie di ieri sera, costringendoci a ordinare la chiusura immediata dei cieli del nord del nostro Paese dalle 9.00. I voli partiti dalle sette fino al nuovo stop non hanno avuto alcun problema, ma serve sicurezza. Il picco della presenza di nubi sulla penisola italica è previsto nella notte tra martedì e mercoledì come ha annunciato lesperta del Cnr Gelsomina Pappalardo sottolineando che uno strato è stato già individuato tra i 1.700 e i 3.400 metri di quota sulla Toscana.
Intanto, sono stati riaperti gli scali aeroportuali di alcuni scali europei tra cui la Spagna, Portogallo, Francia meridionale, Polonia, Bielorussia, e pare della Svezia e della Finlandia. Nonostante i 9mila voli il traffico aereo è calato del 70% visto che le prospettive erano di 28.126mila voli. La settimana però dovrebbe proseguire con un miglioramento considerando che leruzione del vulcano islandese è fortemente diminuita ma a preoccupare stavolta è un altro vulcano lEyjafjollajokull nel quale si sta sviluppando una eruzione lavica con una scarsa presenza di acqua.
Sono state prese dassalto le principali stazioni ferroviarie italiane nelle quali la maggior parte delle persone si sono riversate per poter acquistare un biglietto che gli permetta di lasciare lItalia. Le Ferrovie dello Stato hanno però annunciato che non ci sono posti, almeno fino a venerdì 23 aprile, per tutti i treni che si dirigono verso il Nord Europa. Le compagnie aeree chiedono alla Iata, l’associazione internazionale che raggruppa oltre 270 linee aeree del mondo, l’apertura di qualche corridoio per consentire alcuni collegamenti e far fronte alla chiusura di numerosi aeroporti a causa della nube di cenere vulcanica islandese.
Inoltre le compagni di volo sono in ansia anche per il grave ammanco economico che sta causando questo blocco del traffico aereo. A tal proposito il commissario alla concorrenza, Joequin Almunia, ha spiegato che la Commissione europea sta pensando di utilizzare gli stessi strumenti di aiuto alle compagnie aeree che vennero usati all’indomani dell’11 settembre 2001.